Shani Dhanda: "La gente si aspettava che me ne stessi buona a fare la disabile"

Shani Dhanda: "La gente si aspettava che me ne stessi buona a fare la disabile"
Fonte: Twitter @ ShaniDhanda
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Quella di Shani Dhanda è una storia esemplare. Quando si parla di disabilità, ci sono delle domande che tutti ci ritroviamo a porci: come devo comportarmi con un disabile? Devo agevolarlo in qualche modo oppure agire come farei con chiunque altro? Noi non sappiamo dirvi se c’è un vademecum che sia valido per tutti – anzi probabilmente neppure esiste. Ma possiamo raccontarvi la storia di questa giovane donna, così come ce l’ha riportata la Cnn.

Shani Dhanda ha una forma di disabilità molto particolare: è nata con una rara malattia congenita, che prende il nome di sindrome dell’osso fragile – la stessa che M. Night Shyamalan ha attribuito al suo villain Elijah Price, che veniva chiamato «l’uomo di vetro». In pratica, le sue ossa sono davvero molto fragili e può incorrere in fratture anche nelle attività quotidiane. Sembra davvero un percorso molto difficile quello di Shani, eppure lei è oggi una donna di successo, che ha trovato la chiave di volta per convivere con questa sua condizione. E superarla.

Una grande parte del merito per come Shani Dhanda sia diventata la donna che è va – come molto spesso accade – alla sua famiglia, in particolare alla madre (nonostante molti pensino che Shani dovrebbe restare a casa a prendere la pensione di invalidità). Naturalmente, la sua storia non ha e non può avere carattere di universalità, ma è emblematica del modo in cui l’impegno ci dà la possibilità di superare le barriere che il destino ci ha inconsapevolmente riservato.

Sfogliamo insieme la gallery per conoscere la storia di questa donna davvero straordinaria.