“Chi ha coraggio di ridere è padrone del mondo“, scriveva Leopardi.
Una cosa è certa. Tutti reagiamo in maniera diversa davanti alle cose brutte o difficili della vita. Chi riesce a farlo con il sorriso probabilmente non soffrirà di meno, ma forse riuscirà a vivere le cose con un po’ di leggerezza in più (che non significa superficialità).
Queste foto raccontano la storia di Becky Gacono, che ha 55 anni, vive in Pennsylvania e ha una mamma malata di Alzheimer. Le ha inviate a Love What Matters, un sito che diffonde storie vere per ispirare amore e gentilezza. E la vicenda di Becky e della sua famiglia, di sicuro, ispirano proprio amore e gentilezza.
E anche due risate, se vogliamo, perché lo scopo di queste immagini è proprio quello: affrontare le difficoltà con un sorriso. Becky e i suoi fratelli cercano di trarre il meglio dal tempo che passano con la madre, apprezzando i momenti che sono loro concessi anziché rimpiangere i vecchi tempi.
Mia madre soffre di demenza senile. L’Alzheimer è una malattia terribile, ma stiamo cercando di viverla nel modo migliore. Ci sono state diverse fasi negli anni. È stata arrabbiata. È stata cattiva. È stata silenziosa. È stata frustrata. È stata testarda. È stata triste. È stata distante. È stata arguta. È stata divertente.
Mentre scrivo mi rendo conto che anche noi abbiamo attraversato tutte queste fasi della sua malattia. Abbiamo imparato che essere frustrati è l’atteggiamento meno efficace. E abbiamo anche imparato che la risata, invece, è la più efficace. Quando la bacio prima di andare via mi dice sempre “Ti voglio tanto bene”. I nostri nomi non li ricorda più, ma ricorda ancora cos’è l’amore.
Le foto della gallery raccontano il rapporto di Becky, suo fratello e sua sorella con la madre. Più un aneddoto veramente divertente, che ha fatto ridere tutta la famiglia e che riguarda la mamma, un pranzo in famiglia e… Una coperta!
Mary Jane e suo marito da giovani
“Mia madre non ricorda più i nostri nomi – scrive Becky – ma si ricorda ancora cosa prova per noi. Quando la bacio prima di andare via mi dice sempre ‘Ti voglio tanto bene’.”
La sorella di Becky, Mary Ann
“Mia sorella Mary Ann è fantastica con lei, riesce a farle fare quello che lei non vuole fare. La forza e la volontà di mia madre non sono diminuite con la malattia, così a volte diventa quasi una sfida”.
Il fratello Chris
“Mio fratello Chris è quello che fa sempre ridere lei e mio padre, prendendola continuamente di mira con i suoi scherzi. Riesce a prendere alla leggera cose che altrimenti ti farebbero piangere. È meraviglioso con lei”.
Becky mentre porta sua mamma a fare una passeggiata
“Io sono la sentimentale, sono quella tenera. Se lei non vuole fare qualcosa, non la forzo. Lei lo sa; così a volte, quando vado a casa sua, lei commenta “Non c’è anche l’altra ragazza (Mary Ann), vero?”. Lo dico sempre a mia sorella e ne ridiamo insieme”.
E quella coperta?
“L’altro giorno dovevamo andare a casa di Mary Ann per il pranzo di Capodanno, solo che mia madre non ne aveva voglia. Mia sorella è andata a prenderla, lei continuava a rifiutarsi di uscire. Ma Mary Ann non le ha lasciato scelta. L’ha alzata, l’ha sistemata nella sua sedia a rotelle e l’ha caricata in macchina. A un certo punto mi ha mandato questa foto con il messaggio ‘Mamma è arrivata!’. Non riuscivo a smettere di ridere. Non era stata mia sorella a coprirla così, lei le aveva solo dato la coperta. E quando si è voltata indietro, mia madre se l’era messa in testa”.
Modi alternativi di viaggiare
“Quando siamo arrivati a casa di mia sorella e suo marito, lei mi ha detto ‘Non posso credere quanto sia forte mamma. Ha cercato di darmi un calcio!’ Mia madre però non ricorda di aver cresciuto due donne forti, non solo mentalmente ma anche fisicamente: Mary Ann ha vinto!”
Evviva la sincerità!
“Abbiamo pranzato tutti insieme e mamma stava bene. Alla fine del pranzo eravamo seduti attorno al tavolo, chiacchierando e sfogliando dei vecchi album di fotografie. Prima di andare via, mio padre ha commentato ‘Adoro stare tutti insieme in famiglia’. E mia madre, senza battere ciglio: ‘Io no!’.”
Saper ridere
“Siamo tutti scoppiati a ridere. Apprezzando il fatto che nonostante tutto ciò che abbiamo perso di lei, ci siano dei piccoli frammenti di attimi in cui lei ci dimostra di essere ancora qui”.
Cosa ne pensi?