Scoprire di avere un cancro cambia inevitabilmente la vita non solo a chi ne soffre, ma a chiunque stia intorno al malato, ai suoi cari, la sua famiglia, le persone che gli vogliono bene. E i modi per reagire, di fronte a una notizia del genere, sono davvero tanti, così come tante sono le fasi che ogni persona può affrontare dopo esserne venuto a conoscenza.
Si passa attraverso la rabbia, il rifiuto, la paura, l’angoscia di trovarsi di fronte a un destino che, molto spesso, è ineluttabile. Ma c’è invece chi riesce a trovare persino la forza per vivere questi momenti raccontando, con lucidità e sincerità, ogni attimo, ogni emozione, o a fotografare con nitida razionalità tutto ciò che si sta passando.
Lo ha fatto, ad esempio, la fotografa inglese Lauren Forster, in un progetto chiamato God has no favorites, ovvero “Dio non ha favoriti”, in cui ha immortalato, mese dopo mese, l’ultimo periodo di vita di sua madre, cui è stato diagnosticato un cancro al cervello.
Quello di Lauren è stato un grande gesto di coraggio, ma anche un modo per stare vicina alla madre nei suoi ultimi mesi di vita, e per conservare una testimonianza di quei momenti che, seppur drammatici, sono stati proprio gli ultimi trascorsi accanto a lei.
Il progetto nella sua natura è stato terapeutico per tutti noi – si legge sul sito ufficiale di Lauren – e mostra i momenti intimi condivisi durante questo periodo. Spero che dalle immagini traspaia l’amore che ha sempre riempito la nostra famiglia, mostrando allo stesso tempo le lotte e il dolore causati da tale esperienza. Nonostante il soggetto sia intensamente personale, le immagini cercano di trascenderlo e parlano di una narrazione più universale sull’amore, la famiglia, la perdita, la forza e la fragilità che qualsiasi spettatore potrebbe comprendere. La mia famiglia è un microcosmo, ma ci sono moltissime famiglie che stanno vivendo questa stessa battaglia.
Il titolo di questo progetto, spiega ancora Lauren, deriva da una frase detta da suo padre, che ha condiviso con sua madre l’esperienza nell’Esercito della salvezza.
Mia madre credeva che sarebbe stata guarita da Dio fino al giorno in cui morì. Quando ho chiesto a mio padre perché Dio avrebbe lasciato che la mamma soffrisse e morisse, lui ha semplicemente risposto ‘perché Dio non ha favoriti’.
Sfogliate la gallery per leggere qualcosa di più sul progetto, di cui abbiamo scelto una carrellata di immagini; il servizio completo è sul sito di Lauren.
La diagnosi
Alla madre di Lauren è stato diagnosticato un cancro al cervello; la donna è scomparsa dopo mesi di lotta il 17 agosto 2018.
Sempre uniti
I miei genitori sono stati ufficiali dell’Esercito della Salvezza per 45 anni; la maggior parte di quegli anni hanno servito all’estero come missionari in Africa. Sono tornati nel Regno Unito nel 2016, quando il cancro di mia madre si è diffuso al cervello e mio padre è diventato il suo principale assistente.
Perché è difficile parlare della morte
Tutti sperimentano la morte da soli, la morte ci separa da tutti quelli che ci circondano ed è un’esperienza che non possiamo condividere con nessun altro. Sono stata costretta a chiedermi ‘cosa rende così difficile parlare della morte? Perché le persone hanno paura di parlare ai propri cari della morte?’ Forse è perché la morte è così incerta e l’incertezza produce paura.
Il nostro rapporto con la morte è cambiato
Gli esseri umani hanno dovuto affrontare la morte e la mortalità dall’inizio dei tempi, ma la nostra esperienza rispetto alla morte è cambiata radicalmente nella storia recente. La morte era improvvisa, inaspettata e relativamente rapida, le persone non temevano la morte tanto quanto ora.
Perché dobbiamo parlarne
Le conversazioni sulla morte avvengono troppo raramente. Ma parlare della vita che finisce è così importante, e dobbiamo cambiare la cultura del parlare della morte poiché la morte è un argomento molto complesso e stratificato.
Dio non ha favoriti
Mia madre credeva che sarebbe stata guarita da Dio fino al giorno in cui morì. Quando ho chiesto a mio padre perché Dio avrebbe lasciato che la mamma soffrisse e morisse, lui ha semplicemente risposto ‘perché Dio non ha favoriti’.
Chi è Lauren Forster
Lauren Forster è una fotografa ritrattista e documentarista; il suo lavoro affronta principalmente questioni sociologiche ed esplora la condizione umana, ma la sua famiglia gioca sicuramente un ruolo centrale nel suo lavoro.
Artista internazionale
I suoi lavori sono stati esposti e pubblicati a livello internazionale, con mostre nel Regno Unito, Irlanda, Italia, Finlandia, New York, Malesia, Australia, Nuova Zelanda, Corea e Giappone.
Lauren è attualmente docente di fotografia presso The Arts University Bournemouth.
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