"Non mi vergogno": la malattia di Mauro Coruzzi sotto il casco biondo di Platinette
Mauro Coruzzi alias Platinette ha quella condizione medica che prende il nome di obesità. Ma non si arrende, diventando un chiaro esempio da seguire.

Mauro Coruzzi alias Platinette ha quella condizione medica che prende il nome di obesità. Ma non si arrende, diventando un chiaro esempio da seguire.
Mauro Coruzzi non fa mistero della sua condizione medica. Platinette, la drag queen più amata della televisione italiana, soffre di obesità. In base a quanto ha raccontato una volta Mauro, alias Platinette, e come riportato da Kontrokultura, tutto è iniziato con una delusione d’amore molti anni fa. Al momento ha un “palloncino” – cioè il cosiddetto palloncino intragastrico, che serve appunto a combattere l’obesità. Coruzzi è quindi molto attento a qualunque aumento di peso, anzi ha perso circa 30 chili nel giro di sei mesi, grazie a dieta e movimento.
Sono malato – ha detto Platinette in una puntata di Domenica Live – l’obesità è una malattia e non ci si deve vergognare. Bisogna farsi aiutare per uscirne. Io mi conosco, so che potrei cascarci di nuovo e ho sentito la necessità di ricorrere nuovamente al palloncino per prevenzione. Certo, non deve passare il messaggio che questo è un sostituto della dieta, non puoi farlo a ripetizione.
Ma come funziona il palloncino intragastrico scelto da Coruzzi? Innanzi tutto c’è da dire che si tratta di una tecnica temporanea che induce un senso di sazietà nell’organismo, in modo che esso non ricorra a cibo sentendo lo stimolo alla fame. Naturalmente questo significa che funziona come meccanismo di prevenzione per l’obesità legata al consumo eccessivo di cibo e non a quella legata a determinate patologie (per esempio quelle che influiscono sulla tiroide e quindi sul metabolismo). Il palloncino viene inserito direttamente nello stomaco e si espande alla bisogna – da qui il senso di sazietà. Come sempre accade, che una persona che riesca ad avere presa sul pubblico – come Platinette – parli di determinate questioni di salute è davvero molto importante, perché aiuta nella sensibilizzazione e nella presa di coscienza. E in questo caso anche a non cedere e a combattere.
Sfogliate la gallery per vedere i progressi e i messaggi positivi che Mauro lancia attraverso il proprio profilo
Articolo originale pubblicato il 31 Ottobre 2018
Uno scatto di Mauro Coruzzi su Instagram, visibilmente dimagrito alla fine dell’estate, con la didascalia:
Io non ti conosco, io non so chi sei…
La scorsa estate Platinette si è dedicato all’esercizio fisico, ecco cos’ha scritto nella didascalia a corredo di questa foto:
Che fatica questa estate 2018: e pensare che con l’amico Raffaello Tonon ce l’abbiamo messa tutta, anche di più…
Un selfie che mostra i progressi di Coruzzi:
Senza trucco e senza inganno, cellulite e buccia d’arancia, rotoli così come sono… non siamo tutte Chiara Ferragni o Belen Rodriguez…
All’inizio dell’estate:
Il nero, si sa , sfina sempre…
Il bragozzo è della scorsa #estate, la Kiri é per sempre.
Al 4o giorno di dieta ipocalorica (antica come me ma fino ad ora è quella che mi fa provare meno fame di tutte) mi faccio una suprema di pollo uhm brillo e bollo; più tardi ho una banana (senza doppio senso…) come dessert.
La storia di Platinette parte da Parma, dove si è diplomata alle Magistrali per poi diventare giornalista. La svolta negli anni ’70, quando entra in un collettivo teatrale omosessuale militante Le Pumitrozzole, con un look chiaramente ispirato alla drag queen statunitense e musa di John Waters Divine.
Platinette è stata un’autrice televisiva e una giornalista per molti anni fino a imporsi al grande pubblico grazie all’incontro con Maurizio Costanzo, che ha iniziato a chiamarla sempre più spesso nelle sue trasmissioni per via della sua sferzante e diretta ironia molto amata dagli spettatori.
Platinette ha continuato a fare radio e in alcuni casi è diventata conduttrice di trasmissioni televisive, oltre che amata opinionista. Ha scritto due libri, Finocchie e Tutto di Me, ma ha anche preso parte al Festival di Sanremo nel 2015 accanto a Grazia Di Michele. Appare anche in alcuni videoclip.
A volte, in tv, appare nelle vesti del suo alter ego, Mauro Coruzzi rafforzando un concetto importantissimo: c’è un dualismo connaturato nell’essere umano, e questo si esprime nelle maniere più varie.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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