Le consapevolezze della società nei confronti della sindrome di Down sono oggi fortunatamente molto diverse da quelle di 50 anni fa. Ci sono ragazzi e adulti Down che eccellono oggi nello sport, nell’arte, nel mondo dell’imprenditorialità e anche nel cinema e nella televisione.
C’è stato prima Chris Burke – che era Corky nella serie tv Una famiglia come tante – e oggi ci sono tanti attori con questa condizione, una su tutti la star di American Horror Story Jamie Brewer. Ma Ryan Murphy, che ha creato Ahs, non è nuovo a servirsi di attori con la sindrome di Down: nel cast di Glee c’è stata Lauren Potter, per esempio.
Lauren Potter raccontò in un suo articolo scritto per Huffington Post, in previsione delle Paralimpiadi di Los Angeles, di aver sempre desiderato di essere un’attrice. Il suo sogno è stato coronato all’età di 16 anni e nonostante le persone le abbiano sempre detto che non ce l’avrebbe mai fatta, l’artista è invece stata sia sul piccolo schermo per telefilm come Glee, sia sul grande schermo per alcune pellicole in cui ha recitato.
In quanto ragazza che ha realizzato cose che molti non pensavano fossero possibili – ha scritto Lauren Potter – so che la gente può sbagliarsi quando giudica qualcun altro solo perché è differente. Tutti siamo differenti. E non è male, è solo, be’, diverso! A causa di Glee mi è stata data la possibilità di coronare un altro mio sogno – rendere il mondo un luogo più accogliente per le persone che sono differenti – specialmente per le persone come me cui è stato sempre detto «non sei in grado» anziché «sei in grado».
Voglio vivere in un mondo in cui tutti possano vivere, andare a scuola e al lavoro senza avere paura. Paura di essere giudicati, paura di essere bullizzati. Paura delle cose nuove. Paura di fallire. Paura di sognare. Infatti io voglio vivere in un mondo in cui la gente sia davvero celebrata nelle sue differenze, proprio come io celebro le mie!
Le origini
Classe 1990, non ha camminato fino a 2 anni, ma a 4 già ballava e recitava. Dopo il diploma, ha studiato all’Irvine Valley College.
Il primo film
Il primo ruolo arriva a 16 anni con il film Mr Blue Sky.
Glee
Lauren si impone al grande pubblico nel 2009 quando, fino al 2015, interpreta il personaggio di Becky Jackson in tutte e sei le stagioni di Glee. Il suo personaggio viene accolto sotto l’ala protettrice di Sue Sylvester, interpretata da Jane Lynch, che nella finzione scenica ha una sorella con la sindrome di Down.
Riconoscimenti
Ha ricevuto due nomination per i Sag – e ne ha vinto uno nel 2012. Nel 2011 il presidente Usa Barack Obama l’ha insignita di un particolare onore dedicato alle persone con disabilità.
Guest Room
Nel 2015, Lauren ha recitato in un cortometraggio, Guest Room, in cui interpreta una donna con la sindrome di Down che resta inaspettatamente incinta.
Ambasciatrice dei giochi paralitici
Nel 2015, in quanto modello da seguire, è stata nominata ambasciatrice alle Paralimpiadi di Los Angeles.
Contro il bullismo
Lauren è stata bullizzata quando era piccola, così si è unita ad Ability Path, riuscendo a sconfiggere il bullismo contro la sua persona. Ha girato uno spot per sostenere questo tipo di cause insieme alla collega Jane Lynch di Glee.
Vita privata
Nel 2016 fu annunciato il fidanzamento di Lauren con il suo amico di infanzia Timothy Speare – anche lui affetto da sindrome di Down. Nel 2017 il fidanzamento è stato però rotto.
Filmografia
Oltre alle opere succitate, Lauren ha girato un altro corto nel 2017, Headshot, e vanta numerose apparizioni in serie tv come Law & Order, Veep, Switched at Birth, Drunk History e Chicago Med (una scena in foto). Ha anche preso parte a un reality, Born This Way: nel cast tutte persone con sindrome di Down che hanno raggiunto particolari traguardi nella vita.
Associazioni benefiche
Oltre ad Ability Path, Lauren è ambasciatrice in altre associazioni benefiche, come Best Buddies International, la Down Syndrome Association, l’American Association of People with Disabilities.
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