L'epidemia dell'AIDS: 20 artisti che abbiamo perso negli ultimi decenni

Scoperto da Pasolini, Dario Bellezza (1944 – 1996) è stato un poeta, scrittore e drammaturgo italiano. Per Garzanti tradusse anche l’intera opera di Arthur Rimbaud, suo poeta di riferimento soprattutto negli anni della giovinezza. Malato di AIDS dal 1987, morì in povertà e solitudine il 31 marzo del 1996 a Roma.

Anthony Perkins (1932 – 1992) è stato un attore, regista e sceneggiatore statunitense, conosciuto soprattutto per il ruolo di Norman Bates nel film Psyco di Alfred Hitchcock. Sposato con l’attrice e modella Berry Berenson, Perkins rivelò la propria bisessualità solo dopo i quarant’anni. Morì di AIDS il 12 settembre 1992, all’età di 60 anni, a Hollywood.

Tom Fogerty (1941 – 1990) è stato un chitarrista statunitense, conosciuto principalmente per aver fatto parte come chitarrista del gruppo dei Creedence Clearwater Revival, oltre a essere il fratello maggiore di John Fogerty, cantante e chitarrista dello stesso gruppo. Morì di AIDS nel 1990, a 48 anni, a causa di una trasfusione di sangue in cui il musicista aveva contratto l’HIV.

Rock Hudson, (1925 – 1985), attore statunitense, è stato il primo personaggio famoso a morire per aver contratto l’AIDS, evento che spinse l’opinione pubblica ad acquisire una maggiore presa di coscienza nei confronti della malattia.

Bruce Charles Chatwin (1940 – 1989) è stato uno scrittore e viaggiatore britannico, autore di racconti di viaggio e romanzi. Verso la fine degli Anni Ottanta si ammalò di AIDS, ma fece credere che i sintomi fossero provocati da un’infezione provocata da un fungo della pelle o dal morso di un pipistrello cinese. Morì a Nizza nel 1989, all’età di 48 anni.

Eazy-E, pseudonimo di Eric Lynn Wright (1963 – 1995), è stato un rapper e produttore discografico statunitense. Morì il 26 marzo 1995 a soli 30 anni, dopo solo un mese dalla diagnosi.

Emile Ardolino (1943 – 1993), regista americano di origini italiane, diresse Dirty Dancing. Morì nel 1993 a 50 anni per complicazioni da AIDS.

Freddie Mercury, pseudonimo di Farrokh Bulsara (1946 – 1991), frontman e fondatore dei Queen, è stato uno dei migliori cantanti della storia. Apertamente gay, nel 1984 si innamorò di un parrucchiere di nome Jim Hutton. L’uomo, che risultò anch’egli sieropositivo nel 1990, visse con Mercury a Garden Lodge, per gli ultimi sette anni della vita del cantante, assistendolo nella malattia e rimanendo al suo fianco al momento della sua morte.

Harold Brodkey (1930 – 1996) è stato uno scrittore e giornalista statunitense, definito il Proust d’America. È morto di Aids, di cui era affetto da tre anni, a 65 anni.

Herbert Ritts (1952 –  2002) è stato un fotografo e regista statunitense, tra i più grandi del Novecento. Al culmine della carriera, Herb Ritts morì a Los Angeles per complicazioni derivate da una polmonite. Fu rivelato in seguito che Ritts aveva contratto il virus dell’HIV all’inizio del 1989.

Isaac Asimov, nato Isaak Judovič Azimov (1920 – 1992), è stato uno scrittore e biochimico russo naturalizzato statunitense. Uno dei padri della letteratura fantascientifica, morì nel 1992 per arresto cardiaco: era stato infettato dal virus HIV durante una trasfusione di sangue nel 1983, subita in seguito a un’operazione di bypass cardiaco.

Keith Haring (1958 – 1990) è stato un pittore e writer statunitense. Fu molto sensibile al tema dell’AIDS, anche grazie alle sue opere: ciò, tuttavia, non bastò per Haring, che alla fine contrasse ugualmente il virus.

Liberace, all’anagrafe Władziu Valentino Liberace (1919 – 1987), è stato un attore, pianista, personaggio televisivo di origini polacche e italiane. Morì all’età di 67 anni per complicazioni dovute all’AIDS di cui soffriva almeno dall’agosto del 1985, quando la malattia gli venne diagnosticata. La sua condizione di sieropositivo venne tenuta celata al pubblico fino a dopo la sua morte.

Robert Mapplethorpe (1946 – 1989) è stato un acclamato fotografo statunitense, amico di Andy Warhol, Deborah Harry, Patti Smith e Amanda Lear. Morì di complicazioni conseguenti all’AIDS nel 1989.

Rudolf Nureyev (1938 – 1993) è stato un ballerino e coreografo sovietico naturalizzato austriaco, considerato uno tra i più grandi danzatori del Novecento. Probabilmente contrasse l’HIV all’inizio degli Anni Ottanta, ma rifiutò qualsiasi approfondimento clinico e specifica terapia. Si spense il 6 gennaio 1993 per una crisi cardio-respiratoria, dopo molti anni di malattia.

Ofra Haza (1957 – 2000) è stata una cantante e attrice israeliana, considerata la “Madonna” d’Israele. Morì nel febbraio del 2000, dopo essere entrata in coma. La sua famiglia accusò il marito della cantante di averle tenuto nascosto la malattia e di averla infettata. Lui, invece, sosteneva fosse stata infettata dal virus mediante una trasfusione di sangue, avvenuta in seguito ad un aborto spontaneo subito.

Peter Allen (1944 – 1992), è stato un cantautore e pianista australiano, sposato dal 1967 al 1974 con Liza Minnelli. È morto a soli 48 anni a causa dell’AIDS.

Sylvester James, conosciuto semplicemente come Sylvester (1947 – 1988), è stato un cantante e musicista statunitense, molto celebre negli anni della disco music, grazie a brani come You Make Me Feel (Mighty Real), Dance (Disco Heat), I (Who Have Nothing) e Stars.

Reinaldo Arenas (1943 – 1990) è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo e saggista cubano. Nel 1973 venne incarcerato a causa della sua omosessualità apertamente dichiarata, e più tardi venne obbligato a rinunciare al suo lavoro. Negli Anni Ottanta riuscì a scappare da Cuba e si stabilì a New York. Dopo la diagnosi, nel 1987, affrontò una lunga battaglia contro l’AIDS.

Pier Vittorio Tondelli (1955 – 1991) è stato uno scrittore e giornalista italiano, autore di Altri libertini, romanzo di culto fra i giovani italiani degli anni ottanta. Morì di AIDS il 16 dicembre 1991, a soli 36 anni.