La clitoride è spesso un grande mistero. Eppure ci sono delle informazioni note alla scienza che tuttavia potrebbero essere più diffuse tra le donne. Per questo, Cosmopolitan ha raccolto le più interessanti in relazione a grandezza, forma, estensione e stimolazione della clitoride.
Questa parte del nostro corpo, a forma di “forcella“, si estende da 7 a 13 centimetri all’interno dell’organismo ed è fondamentale per il raggiungimento dell’orgasmo; o almeno lo è per il il 73% delle donne di età compresa tra i 18 e i 94 secondo un sondaggio realizzato dall’Università dell’Indiana con Kinsey Institute e OmgYes, un sito per l’educazione all’orgasmo.
Ecco perché ogni donna dovrebbe conoscere il più possibile la propria clitoride, una minuscola cosa che ha però un grande potere. Tuttavia, per noi donne il piacere non è qualcosa a cui si viene educate, anzi troppo spesso i retaggi insegnano quasi a vergognarsene, a vivere con pudore la questione. Per questo è importante conoscere tutti gli argomenti legati al raggiungimento del piacere, tra cui la clitoride.
La grandezza
A differenza di quanto accade per il pene, non vi sono molti studi riguardanti le dimensioni della clitoride, vi basti sapere però che una clitoride media ha circa la stessa lunghezza di un pene medio in erezione (circa 12 centimetri) La mancanza di studi non deve sorprendere, dato che la sessualità femminile e il funzionamento dell’apparato sessuale e riproduttivo delle donne continuano a essere un tabù – vedasi gli eufemismi con cui vengono chiamate le mestruazioni o la perenne confusione tra vulva e vagina.
Le dimensioni non contano
Che sia grande o che sia piccolo, la dimensione di una clitoride non determina la sua sensibilità. Esattamente come per il pene. La grossa differenza è che un pene è facilmente misurabile, una clitoride non lo è.
Diventa più grande quando si è eccitate
Diciamo che questa è una delle curiosità più conosciute sulla clitoride. Il suo tessuto, così come il pene, è irradiato di vasi sanguigni, per cui quando viene stimolato – che avvenga direttamente attraverso il tocco o indirettamente attraverso la stimolazione poco importa – il tessuto erettile fa sì che il clitoride cresca.
Ha una forma buffa
Nel 1998, l’urologa australiana Helen O’Connel pubblicò delle ricerche che mostravano la struttura interna e quella esterna del clitoride. Diciamo che assomiglia a un osso della fortuna – l’osso dello sterno del pollo che ci fa esprimere i desideri tirando i due lembi. La stessa scienziata ha pubblicato poi nel 2005 una ricerca in cui si spiegava come il clitoride si estendesse dietro la parete vaginale.
Si può stimolare dall’interno
Tutte sappiamo come il clitoride si stimoli dall’esterno – fin dai primi giovanili incontri personali con la masturbazione. Tuttavia, per la sua struttura, il clitoride permette di essere stimolato indirettamente attraverso la penetrazione. Jenny Block, autrice di The Ultimate Guide to Solo Sex, ritiene che sia il modo in cui le donne provano gli orgasmi vaginali.
Non corrisponde al punto G
Queste parti interne del clitoride non hanno a che vedere con il mitico punto G. Nel 2009 dei ricercatori hanno pubblicato uno studio in cui si mostra come la vagina si fletta durante la penetrazione. Si ritiene che questa accada quando il pene raggiunge la parte interna del clitoride. Il fenomeno, quindi, non ha a che vedere con il punto G.
Non a tutti piace allo stesso modo
Ogni clitoride può gradire un tipo di stimolazione differente. Per questo in commercio esistono moltissimi sex toy diversi: alcuni esercitano pressione sul clitoride, altri vibrano e così via.
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