Negli ultimi anni, il mondo della moda ci propone modelli e modelle che riescono a essere ben lontani da una standardizzazione dell’idea della bellezza. La rivoluzione è iniziata con modelle curvy, poi ci sono stati professionisti della passerella con nevi giganti o vitiligine. E ora c’è un’altra rivoluzione, quella lanciata da Louisa Northcote. Si parla di lei in un articolo di Teen Vogue, in cui lei stessa racconta di come stia cercando con successo di proporre delle modelle con l’acne – a partire da lei stessa. E lo sta facendo anche grazie ai social, ricorrendo all’hashtag #FreeThePimple – che consiste nella proposizione di se stessi al naturale, anche con l’acne sul volto e senza trucco (ma soprattutto senza timori).
Chiaramente, la crociata di Louisa Northcote – che oggi è diventata anche grazie a essa un’influencer – parte dalla sua esperienza personale: 21 anni, ex concorrente di Britain’s Next Top Model, quando giunse a Londra per coronare il suo sogno di essere una modella le consigliarono di tornare dopo essersi liberata dall’acne. Naturalmente non esistono bacchette magiche per questo, ma lunghi percorsi che non sempre danno i risultati sperati. E poi, è davvero così importante? Non può essere considerata bella una ragazza con l’acne?
È quello in cui crede fermamente Louisa Northcote, che, cresciuta guardando modelle apparentemente senza difetti sulle riviste patinate, ha capito che poteva proporre qualcosa di diverso, proprio perché anche le persone con l’acne sono belle. Questo non significa neppure eliminare il trucco – anche se sulla sua fanpage Instagram la si può vedere spesso al naturale – e anche a Louisa piace molto truccarsi. Il senso di quello che fa è nelle sue parole e altrimenti non potrebbe essere.
L’acne è normale – ha detto a Teen Vogue – e non ti ferma dall’essere bella. [L’acne] ha un enorme impatto sulla salute mentale e sulla vita quotidiana, così se posso aiutare qualcuno a realizzare che non è solo, sarebbe la cosa migliore.
La mappa dell'acne
Louisa studia anche come e perché insorga l’acne. In un post su Instagram spiega che i diversi punti del viso in cui i brufoli si mostrano sono il sintomo di qualcosa di grave che capita a diverse parti dell’organismo. Secondo questa mappa l’acne sulla fronte è sintomo di problemi digestivi, problemi al fegato, sonno irregolare, cattiva alimentazione e stress; l’acne su tempie e fronte sintomo di cattiva circolazione, problemi della colecisti, dieta ad alto contenuto di grassi, alimenti trasformati e alcol; l’acne sul naso sintomo di cattiva alimentazione, costipazione, gonfiore, indigestione e cattiva circolazione del sangue; l’acne sulla zona delle labbra sintomo di costipazione, cibi piccanti o fritti e il corpo viene maltrattato; l’acne sul mento sintomo di problemi ormonali, problemi ginecologici e squilibrio renale; l’acne sulla guancia sinistra indizio di problemi allo stomaco, telefoni cellulari sporchi o federe sporche, mentre alla guancia destra è indice di problemi ai polmoni, problemi al fegato, stress e telefoni cellulari sporchi o federe sporche; infine l’acne alle orecchie è sintomo di problemi ai reni. Però, ecco, secondo noi sarebbe meglio rivolgersi comunque a un dermatologo per avere certe informazioni: non ci si fa autodiagnosi con doctor Google.
Influencer per i prodotti
In questo post, Louisa si mostra senza trucco e senza inganno come appare ogni sera. Sta utilizzando per esempio una crema idratante che, secondo la sua esperienza, la fa sentire più pulita.
Il rullo facciale
Louisa propone qui di sperimentare il rullo facciale. Ha letto molto in Rete sulla questione, cioè sul fatto che l’acne sia una conseguenza di qualcosa che non va nel proprio organismo, nel sistema linfatico e nell’eccesso di tossine che vengono così espulse attraverso la pelle. A quanto pare, questo rullo riesce a diminuirle il gonfiore del volto fin dal mattino. Meglio consultare però un dermatologo prima di prendere qualsiasi iniziativa in ogni caso.
Intolleranze
Questa foto è quella con cui Louisa ha annunciato di aver scoperto di essere intollerante al glutine e ai latticini. Ma di essere intenzionata a proseguire al tempo stesso la sua guerra contro l’acne e contro gli stereotipi. Anche se si vuole stare meglio, non ci si deve vergognare dei brufoli.
Il bilancio di un anno
Questa foto e il relativo post su Instagram risalgono a novembre 2018. Con essi, Louisa ha voluto celebrare un anno di #FreeThePimple e anche una parte del suo percorso. A quel punto si era già sottoposta a numerosi trattamenti e constatava che la sua pelle era diventata più bianca. Quello che sta facendo per stare bene con la propria salute non sminuisce però la sua crociata.
Solo perché voglio cancellare la mia acne – scrive – non significa che quello che sto facendo con #FreeThePimple non sia reale, quello che sto cercando di fare è portare consapevolezza su qualcosa e su una cerchia di persone e condividere la mia storia.
Il documentario
Da quando è partito #FreeThePimple Louisa ha realizzato molte cose. È apparsa sulla stampa, è riuscita a realizzare una campagna di successo per promuovere “trucco zero” e ha girato un documentario diretto da Jen Mitchell.
Campagne sociali
Louisa ha partecipato anche a un documentario con Stella McCartney per sensibilizzare sulla lotta al cancro – una malattia per cui la madre ha molto sofferto.
Una passione per la moda
Louisa è una fashion victim. Qui chiede scusa a sua madre per quando da bambina si lamentava che la vestisse con pantaloni di velluto a coste – mentre ora li ama molto.
Un tag per Beyoncé
Louisa cita Beyoncé e la sua canzone Flawless, cioè «impeccabile»:
Potrei non essere “impeccabile” – scrive Louisa – a causa di ciò che la società dice, ma io sono me stessa. La mia pelle è una parte di me ma non mi definisce e non mi rende meno bella.
Gli aggiornamenti sull'acne
Louisa dà ai suoi follower periodici aggiornamenti sulla sua acne e sui trattamenti. Qui è dopo aver fatto il peeling e aver riscontrato una diminuzione di gonfiore e dolore.
Le illustrazioni
Louisa è stata di ispirazione per moltissime ragazze, fin da quando la stampa si è occupata del suo hashtag #FreeThePimple. Questa è un’illustrazione realizzata proprio da un’artista che si è sentita ispirata da Louisa.
Gli hashtag
Inizialmente, l’hashtag usato da Louisa non era solo #FreeThePimple, ma altri anche molto significativi come #acneisbeautiful o #acneisnormal, cioè #acneèbello #acneènormale.
Il progetto fotografico
Louisa ha preso parte anche a un progetto fotografico pubblicato da i-D Magazine, con altre ragazze che come lei hanno condiviso la propria storia con l’acne.
Per tutte le donne
Sono orgogliosa di dire che sono una donna forte e orgogliosa di abbracciare i propri difetti.
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