13 superstizioni sulle mestruazioni che pensiamo innocue ma non lo sono

13 superstizioni sulle mestruazioni che pensiamo innocue ma non lo sono
Sarah Marple
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In un articolo abbiamo parlato del Chaupadi, una pratica terribile presente nella cultura nepalese che, pur essendo stata abolita dal 2005 dalla Corte del paese, è ancora molto in voga nelle zone occidentali, secondo cui il sangue mestruale è considerato impuro e, di conseguenza, impure sono considerate anche le donne in questi giorni del mese; motivo per cui vengono allontanate da casa ed esiliate in baracche al freddo, con il rischio di essere aggredite dagli animali selvatici.

Del resto, nel mondo sono ancora moltissimi i paesi in cui le donne sono del tutto emarginate dalla vita sociale e ostracizzate dalla comunità nei giorni delle mestruazioni; e, benché siano molte le iniziative volte a sdoganare definitivamente i tabù legati al ciclo, certe credenze, specie se radicate in secoli di cultura e storia di un popolo, sono davvero dure a morire.

Molto spesso, tuttavia, tendiamo a pensare che le superstizioni legate al mestruo appartengano a popolazioni e ambienti sociali molto lontani da noi, fisicamente ma soprattutto ideologicamente, senza nemmeno renderci conto di quanto sbagliamo.

Nella nostra stessa società, infatti, non sono pochi i falsi miti legati proprio alle mestruazioni che, anche se non si spingono a certi estremi, e non escludono del tutto la donna dal vivere in comunità, sicuramente ne compromettono, e non poco, la figura, relegandola a una specie di “portatrice di iatture”.

Così, in quelle stesse aree del mondo dove vengono portate avanti pratiche rivoluzionarie e provocatorie come il free bleeding o il Flusso Istintivo Libero, le donne sono guardate di traverso quando, ad  esempio, si mettono all’opera in determinate attività in quei giorni. Davvero una bella contraddizione, a cui forse non diamo neppure troppo peso perché noi stesse siamo le prime a dire o ritenere veritiere certe affermazioni; che, a ben pensarci, sono davvero ridicole, nonché il frutto di un assurdo pregiudizio, legato a ignoranza e arretratezza culturale.

I credenti, ad esempio, potrebbero aver trovato nel Levitico questo passo:

Quando una donna avrà i suoi corsi e il sangue le fluirà dalla carne, la sua impurità durerà sette giorni; e chiunque la toccherà sarà impuro fino alla sera. Ogni letto sul quale si sarà messa a dormire durante la sua impurità, sarà impuro; e ogni mobile sul quale si sarà messa a sedere, sarà impuro. Chiunque toccherà il letto di colei si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera. E chiunque toccherà qualsivoglia mobile sul quale ella si sarà seduta, si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera. E se l’uomo si trovava sul letto o sul mobile dov’ella sedeva quand’è avvenuto il contatto, egli sarà impuro fino alla sera. E se un uomo giace con essa, e avviene che lo tocchi la impurità di lei, egli sarà impuro sette giorni; e ogni letto sul quale si coricherà, sarà impuro.

Le superstizioni legate al ciclo, quindi, non sono tipiche di una religione o di un popolo, ma in realtà interessano, con risultati più o meno estremi, tutte noi. A riprova di ciò, abbiamo raccolto in gallery alcune delle più tenaci (e assurde) false credenze che riguardano proprio ciò che la donna può, o più spesso non può, fare durante le mestruazioni. Sicuramente le avrete sentite voi stesse molte volte.