Anonimo

chiede:

Cara psicologa,
Ti scrivo perché vorrei raccontarti un mio tragico episodio e, pur rimanendo anonima, vorrei aiutare tutte le altre donne che come me hanno subito violenza.
Fin da piccola mi hanno parlato di libertà, dalla mia famiglia fino alla scuola, ove la frase più famosa è “la tua libertà finisce quando comincia quello dell’altro”.
Bella citazione, ma nonostante ciò, e tutti gli sviluppi del mondo moderno, ancora non viene rispettata, facile a dirsi ma difficile da seguire.
I miei incubi sono cominciati a 17 anni , quando ho subito uno stupro da un ragazzo molto più grande di me.
Ero piccola e indifesa, tanto fragile ma forte nello stesso tempo, le mie ali sono state spezzate per sempre.

Ogni volta che devo scrivere o raccontare questo episodio provo un forte dolore al cuore e una grande rabbia, perché la persona che doveva pagare, è libera. Mi trovavo a un pranzo fra amici, tale individuo mi ha chiuso nel bagno di casa sua e mi ha violentato. Ancora sento le frasi “Fammi questo”, “muoviti”, “tanto lo vuoi anche tu”, “spogliati”.
Cercava di forzarmi in tutti modi, mi faceva male, provavo un continuo dolore.
Mi sto curando per tantissimi danni fisici che da quel giorno lui mi ha provocato.
Nemmeno le mani vanno via più, nella forza, nel continuo schifo che continuo a provare tutti i giorni.
E ogni volta che esco in giro nel mio paese, sono costretta a vederlo.
Io non so cosa sia veramente la Giustizia, nel mondo di oggi, nemmeno il senso della ragione o il torto.
Mi domando il perché quella persona ha fatto questa azione, che donna sono diventata e in più come sarebbe stata la mia vita senza questo orrendo episodio.
Ma ora come ora voglio la libertà mia e di tutte le altre ragazze di ogni parte del mondo .
Eppure ho trovato la forza di scrivere, di andare avanti e di non chiudere la bocca.
Oltre i pregiudizi di un piccolo paese e la paura che non fa parlare .
Invece la voce è la cosa più importante per cambiare qualcosa, sia nel piccolo che nel grande.
Voglio finalmente parlare, scrivere la mia versione perché la verità non la sa nessuno.

Utente

risponde:

Carissima,
nonostante l’angoscia che hai dentro, ti sento anche piena di energia e voglia di fare qualcosa! E questo è un buon segno, vuol dire che hai cominciato ad elaborare quello che ti ha procurato psicologicamente la violenza ed ora lo stai lentamente trasformando in spinta propositiva.
Hai ragione quando dici che la libertà altrui andrebbe rispettata di più, che la Giustizia non è così giusta come dovrebbe e che è necessario parlare per far cambiare le cose!
Trovare il coraggio di farlo è difficile ma parlare di quello che ti è successo ti darà così tanta forza che diventerà sempre più semplice. Ti sorprenderai dal vedere quante persone ti credono, quante sono d’accordo con te e sono dalla tua parte.

Dai voce a quello che hai dentro e ti sentirai più leggera, darai un significato ed un valore al tuo dolore perché diventerà testimonianza per tantissime altre donne per le quali sarai un esempio.
Sei forte e coraggiosa e sento di poterti dire che ora sei pronta ad affrontare il risvolto giuridico di quello che hai passato. Non essere complice di quell’uomo, non deve rimanere impunito in rispetto a te ed a tutte le donne che rischiano lo stesso trattamento.
Il mio primo consiglio quindi è quello di prenderti cura di te e di cercare un valido alleato: rivolgiti ad uno psicologo per elaborare il trauma dello stupro, sforzati di rivivere quel giorno, quelle ore, quei minuti drammatici e vedrai che a poco a poco sarà un ricordo che perderà intensità fino a diventare così passivo da non procurarti più rabbia e dolore.
Il secondo consiglio, con il suo sostegno, è quello di denunciare quello che ti ha fatto, parlane con i tuoi amici, con i tuoi genitori ed infine rivolgiti alle forze dell’ordine e racconta con sincerità quello che è successo.
La tua testimonianza darà forza e coraggio a te ed a tutte le ragazze che conosceranno la tua storia!
Sono disponibile a parlarne in privato con te ed a darti ulteriori consigli per sostenerti al meglio in questa battaglia, contattami!

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento