Alessandra Oneto

chiede:

La mia domanda riguarda l’odio sui social. Cosa lo scatena? E quali sono le conseguenze psicologiche sia in chi lo perpetra sia in chi lo subisce? Grazie

Utente

risponde:

Cara Alessandra,
Al giorno d’oggi internet è popolato da centinaia di haters, senza distinzioni di sesso; giovani, adulti, uomini e donne molto spesso scatenano, sotto falso profilo, il loro odio verso altri componenti della società. Famosi e non. Purtroppo, i social network sono diventati il luogo in cui ciascuno si libera delle proprie frustrazioni, quelle difficili da gestire nella vita reale. Più precisamente, l’internet hater è colui che cerca di emergere dalla massa esprimendo il proprio parere attraverso insulti e minacce, alimentando i pregiudizi e le disuguaglianze presenti nella nostra società.

Gli haters seguono un principio fondamentale: maggior insulti, maggiore gratificazione. Molto spesso si tratta di individui che, nella realtà, provano una sensazione di impotenza: si tratta di soggetti che nel loro contesto familiare e sociale hanno un potere decisionale molto limitato.
Si sentono “bloccati” nella loro vita privata, ma onnipotenti online, poiché attraverso un semplice tasto sono liberi di esprimere tutto ciò che vogliono senza che nessuno applichi restrizioni di nessun tipo, senza avere conseguenze apparenti e senza essere obbligato ad un confronto vis-a-vis.

Altri invece insultano per puro divertimento; non hanno motivazioni intrinseche. Insultare è un passatempo, ma allo stesso modo sono in grado di dar vita ad una sorta di “guerra tra poveri” in cui ognuno insorge per dire la sua.

Infine, possiamo parlare di egocentrici: soggetti che, attraverso l’insulto, vogliono andare controcorrente emergendo dalla massa. Per rispondere alla tua domanda circa le conseguenze psicologiche su chi insulta, posso dirti che per gli haters, essere presi in considerazione ed essere sicuri di aver scatenato la rabbia del prossimo è fonte di gratificazione, poiché pensano di aver vinto: sono riusciti a ferire e ad ottenere quello che volevano. Non abbiamo reazioni ben precise da parte di chi, invece, l’odio lo subisce.

Possiamo avere individui resilienti che non se ne curano troppo del giudizio altrui oppure, in molti altri casi, soggetti altamente sensibili che, col passare del tempo, diventando vere e proprie vittime di bullismo con tutte le conseguenze fisiche e psicologiche. In situazioni del genere, per evitare che la situazione degeneri, sarebbe utile un intervento terapeutico mirato ad accrescere sicurezza e autostima.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento