Criptorchidismo è una parola che molte tra quelle di noi che sono madri di un bambino avranno letto sul libretto sanitario del nostro maschietto. Infatti, nel corso di una delle prime visite periodiche il pediatra controlla lo stato della sacca scrotale e, nel caso, spunta la voce. Il termine si riferisce infatti al fenomeno in cui uno o entrambi i testicoli non scendono nello scroto. Se tutto va bene, c’è un momento tra i 3 e i 6 mesi in cui vedremo i testicoli quasi pulsare in su e in giù quando cambiamo il pannolino. Quando la questione del criptorchidismo va avanti con il tempo, c’è però chi solleva delle perplessità in relazione all’eventuale fertilità del soggetto interessato. Come una nostra lettrice – che chiameremo Annalisa per motivi di privacy – che ci ha scritto esponendoci il suo dilemma.

Avrei bisogno di sapere se qualcuna come me ama un uomo con una piccola particolarità – racconta Annalisa – ha un solo testicolo dalla nascita. Preciso, non per malattia ma dalla nascita per un fatto congenito. La vivete bene l’intimità? I figli sono arrivati presto? Lui ne ha mai fatto un problema psicologico? Vi ringrazio.

Criptorchidismo, cos’è e come si manifesta

Criptorchidismo
Fonte: Pixabay

L’etimologia di criptorchidismo fa risalire il termine a due parole greche che significano testicolo nascosto. Solitamente il testicolo che non scende nella sacca è uno – per Wikipedia nei due terzi dei casi, Io e il mio bambino parla dell’85% – ed è il destro (ma può capitare anche con il sinistro ed entrambi i testicoli). In base alla posizione si può parlare di testicolo ectopico o testicolo ritenuto, quando sono rispettivamente più su e più giù nell’anello inguinale. Ne era colpito, per esempio, Adolf Hitler. Esiste un fenomeno affine, chiamato testicolo in ascensore, che è caratterizzato appunto dalla risalita dell’organo, come si legge sul sito di Studio Medico Izzo. Accade a tutte l’età e non solo nei bambini come di solito con il criptorchidismo.

Il criptorchidismo causa la sterilità?

Avere un solo testicolo permette di avere bambini? Il nodo è proprio questo ed è importante. Fa pensare al testicolo ritenuto di Dustin Hoffman nel film Mi presenti i tuoi? quando spiega di aver avuto il figlio – che considera bellissimo come Marlon Brando – con un solo testicolo e poi chiede all’interlocutore se possa immaginare cosa sarebbe riuscito a fare con due testicoli. Ma naturalmente è solo un film. Se ne parla, con cognizione di causa però, in un thread di Medici Italia, in cui una donna chiede se il criptorchidismo del marito sia la causa della loro ricerca infruttuosa di una gravidanza. Il marito della donna, si legge poco dopo, è in effetti sterile, ma questo non ha a che fare con il suo testicolo ritenuto. In pratica, i medici online spiegano all’utente che un testicolo basta e avanza per la produzione di spermatozoi, però è importante esaminare la qualità degli spermatozoi in questione. Diverso è il discorso per il testicolo in ascensore che invece può dare problemi di sterilità.

Criptorchidismo: sintomi, diagnosi e cure

Criptorchidismo
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Il testicolo in ascensore presenta dei sintomi ben precisi, come la possibilità di posizionare manualmente il testicolo risalito, il suo posizionamento nello scroto per un breve periodo e la sua risalita. Per il resto, soprattutto nei bambini, la questione viene diagnosticata dal medico, magari ricorrendo a un’ecografia. È fondamentale, se il problema è presente nell’infanzia, agire tempestivamente, in ogni caso solitamente si ricorre alla chirurgia. L’operazione è consigliata entro i due anni d’età, meglio se a un anno e mezzo. Se la diagnosi è tempestiva si può optare per un iter terapeutico che verrà indicato da uno specialista. In ogni caso, se giunti a un’età adulta si dovesse decidere di restare con il criptorchidismo, bisogna accettarlo e imparare a conviverci, ricordando che questa questione non ostacola in alcun modo la propria vita sessuale e solo in casi che non sono connessi alla condizione stessa si può verificare appunto sterilità.

Criptorchidismo, effetti sulla sessualità

Nel succitato thread di Medici Italia si spiega che non ci sono ragioni per cui pensare che il criptorchidismo influisca sulla sessualità dal punto di vista meccanico. Dal punto di vista psicologico però è un altro paio di maniche. L’uomo che è colpito da criptorchidismo e non si è fatto operare né lo vuole, potrebbe anche non accettare la questione a livello inconscio e in tal senso il tutto si potrebbe ripercuotere sulla sfera sessuale, scatenando, per esempio, come accade in casi analoghi, ansia da prestazione. Per cui è consigliabile – nel momento in cui si acquisisce consapevolezza del problema – far visita a uno psicanalista.

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