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Normalizzare le mestruazioni è un impegno quotidiano, che passa anche e soprattutto per l’informazione e lo sradicamento di falsi miti legati al sangue, al corpo e agli strumenti che usiamo per l’igiene e il benessere personale. La coppetta mestruale rientra a pieno titolo in questo quadro di sensibilizzazione: se è vero che negli ultimi anni si è imposta sul mercato e nella vita di tutti i giorni come alleata green, comoda e sicura dei giorni delle mestruazioni, rimangono ancora saldi alcuni stereotipi e falsi miti legati al suo utilizzo.

“Usare la coppetta mestruale fa male? 

Come faccio a capire quale taglia è quella giusta per me?

Perché dovrei avere a che fare col mio sangue? 

E se mi sporco?

Come inserire la coppetta mestruale”

Sono paure, dubbi, difficoltà emerse prepotentemente dal sondaggio che la nostra testata giornalistica ha attivato in merito sui canali social: abbiamo scoperto che fattori e limiti psicologici, fastidi interni, paura di sporcarsi, imbarazzo sono le ragioni che spingono molte donne a sentirsi insicure e spesso spaventate rispetto all’uso della coppetta mestruale. Le mestruazioni non fanno paura solo agli uomini: il contesto socio-culturale, la rappresentazione del ciclo mestruale nella pubblicità e al cinema e, in generale, la somma delle narrazioni distorte di un fenomeno che è a tutti gli effetti fisiologico come respirare, fanno sì che anche le donne abbiano timore del contatto col proprio sangue e, di conseguenza, scelgano di non semplificarsi la vita con un prodotto come la coppetta.

Insieme al brand svedese Intimina, che con i suoi esperti sessuologi e ginecologi offre un punto di vista qualificato e attento a ogni esigenza oltre che una vasta linea di prodotti per il benessere intimo delle donne in tutte le fasi della vita adulta, abbiamo provato dunque a rispondere ai dubbi che più frequentemente si presentano in relazione all’uso della coppetta mestruale. 

Nel viaggio che faremo tra falsi miti da capovolgere e benefici della coppetta mestruale insieme al team di esperti di Intimina, scopriremo che, spesso, le convinzioni granitiche con le quali cresciamo non sono poi così solide. E che una corretta informazione può fare molto, anche (e soprattutto) quando si parla di mestruazioni e benessere.

Perché la coppetta mestruale ci fa così paura?

In base al sondaggio lanciato da RobaDaDonne sui canali social, l’85% della community che ha partecipato all’ASK ha “paura di usare la coppetta mestruale”. Tra le testimonianze raccolte per giustificare questa tendenza, le lettrici hanno confermato che percepiscono la coppetta come “un corpo estraneo e sconosciuto”, e faticano a comprendere come gestire il flusso e l’eventuale svuotamento dell quando si trovano fuori casa.

Tra le motivazioni più frequenti reperite nel sondaggio abbiamo riscontrato:

  • Paura e disagio nel contatto col sangue
  • Disagio al pensiero di dover svuotare e lavare la coppetta fuori casa
  • Paura di sporcarsi o di “travasi” di sangue
  • Difficoltà nel reperimento del prodotto sulla GDO
  • Timore al pensiero di avere un corpo estraneo nella vagina (associato anche all’uso degli assorbenti interni)
  • Poca praticità

Intimina, che ha tra i suoi prodotti di punta – tutti acquistabili online, dunque facilmente reperibili – la Intimina Lily Cup One (coppetta mestruale compatta in silicone medicale appositamente pensata per chi si approccia per la prima volta al prodotto), insieme al suo team di esperti ci ha aiutato a stilare un vademecum. Per superare turbamenti e limiti rispetto alla scelta del prodotto perfetto, all’uso virtuoso nei giorni delle mestruazioni, alla pulizia e alla sua gestione dentro e fuori le mura domestiche.

Intimina Lily Cup One, coppetta mestruale compatta

Intimina Lily Cup One è la coppetta perfetta per principianti, grazie al bordo più rigido che facilita l’apertura e all’anello che rende la rimozione più facile e a prova di panico. È anche pieghevole e può essere inserita in una comoda custodia protettiva.

 Come funziona la coppetta mestruale

Guidati dalle dottoresse Manuela Farris (ginecologa) e Roberta Rossi (sessuologa,) abbiamo raccolto le risposte alle domande più gettonate sui primi usi della coppetta.

La scelta e la misura

Ogni vagina è speciale e la coppetta deve adattarsi a questa unicità: si può scegliere un prodotto indicato per canali vaginali più lunghi o più corti, ad esempio, e la selezione deve avvenire anche in base all’intensità del flusso (che, insieme alla modalità del parto, ne determina la taglia).

Sul sito Intimina troverai uno strumento facile per scoprire la coppetta perfetta per te.

Coppetta mestruale: come si mette

Il materiale di cui le coppette sono fatte (silicone medicale, anallergico, lavabile e dunque riutilizzabile) le rende altamente flessibili: basta piegarla a metà e inserirla in vagina verso il basso nella posizione preferita e poi verificare col dito che sia aperta.

Coppetta mestruale: come si usa

La coppetta, se ben inserita, è capace di coprire un arco di 8 ore senza mai essere svuotata. Dipende dal flusso, ovviamente. Ma ha un potenziale enorme soprattutto nell’ottica del riuso, visto che, se tenuta al meglio delle possibilità, può essere utilizzata fino a 10 anni.

Come toglierla

Il primo trucco è, ovviamente, rilassarsi (anche se non ci vuole alcun esercizio di magia per togliere la coppetta mestruale). Gli esperti suggeriscono di eliminare il vuoto schiacciando la coppetta sopra l’anello e, infine, sfilarla tirando quest’ultimo. 

Esistono anche altre manovre per togliere la coppetta se questa non si sfila al primo colpo (inserire pollice e indice in vagina spingendo contemporaneamente i muscoli vaginali vero il basso per provare a togliere il vuoto manualmente, ad esempio), ma rassicurano anche sul fatto che è impossibile che questa vada in giro per il corpo, visto che la vagina è un canale che, a un certo punto, ha una fine.

Come prendersene cura

Infine, le buone pratiche di pulizia e conservazione della coppetta mestruale. In linea generale, basta svuotare il contenuto della coppetta nel water e passarla sotto l’acqua per lavarla dai residui; quando non è possibile usare l’acqua, si potrà usare una salvettina igienica prima di reinserirla. In alternativa è possibile anche usare acqua insieme al sapone, rigorosamente neutro. Alla fine dei giorni delle mestruazioni si sterilizza in acqua bollente e può essere conservata fino al prossimo utilizzo.

I falsi miti sulla coppetta mestruale da abbattere 

Come appare evidente dal sondaggio condotto insieme alla community di RobaDaDonne, la paura di sporcarsi, farsi male o di avere a che fare col sangue mestruale (non solo fuori casa) è ciò che limita sia psicologicamente che da un punto di vista pratico le donne che si sentono incuriosite dalla coppetta. La dottoressa Roberta Rossi ha cercato di capovolgere tabù e leggende metropolitane sulle mestruazioni e sulla coppetta insieme ad Intimina con un piccolo manuale che, di fatto, stravolge tutto ciò che di solito si pensa di questo dispositivo per l’igiene femminile.

La coppetta danneggia l’imene

Falso. L’imene è elastico e flessibile, nulla che una coppetta mestruale possa scalfire. E il sangue mestruale è in questo un grande alleato, perché funge da lubrificante per facilitare l’inserimento.

Il sangue nella coppetta ristagna

Assolutamente falso: il sangue raccolto nella coppetta, che fa da contenitore, entra in una specie di stato di sottovuoto così che non ne fuoriesca. Di conseguenza non subirà il processo di ossidazione, non cambierà colore, non emanerà alcun odore cattivo.

La coppetta è utile solo per i flussi abbondanti

Anche questo è incorretto, perché come abbiamo visto esistono diversi tipi di misure e taglie in virtù degli usi, delle abitudini e, non ultimo, dell’entità del flusso. Le coppette in commercio hanno diverse capacità, che vanno dai 13 ai 39 ml: un assorbente medio contiene in media 18 ml. In generale vale la regola di svuotarla spesso per chi ha cicli più abbondanti.

Per fare pipì devo levare la coppetta

No, perché ovviamente gli orifizi intimi interessati sono diversi: la coppetta mestruale si inserisce nella vagina, mentre l’urina fuoriesce dallo sbocco dell’uretra.

Prima di dormire bisogna estrarla

Neanche, ma dipende dal tipo di flusso e dalle abitudini personali: la coppetta può rimanere inserita senza essere svuotata fino a 8 ore e quindi può regalare il comfort necessario lungo il corso della notte se si sceglie il modello e la taglia giusta.

Non si può fare sesso con la coppetta inserita

Anche questo è un falso mito. Nel ventaglio di prodotti c’è la Intimina Ziggy Cup, ovvero la coppetta mestruale che permette di avere rapporti sessuali durante le mestruazioni. La Ziggy Cup, così come tutte le coppette ergonomicamente create per il Period Sex, favoriscono anche l’abbattimento di un tabù correlato al quello del ciclo, ovvero che durante quei giorni si è intoccabili, sporche, impure

Perché usare la coppetta è (anche) una scelta etica e green

Le ragioni per scegliere la coppetta mestruale sono tante e non ultime e meno importanti sono quelle legate ai suoi valori di ecosostenibilità: se pensiamo ai 20 miliardi di prodotti mestruali che vengono gettati (e alla difficoltà di smaltirli) ogni anno appare evidente che optare per un prodotto riutilizzabile e con una durata potenziale di 10 anni fa davvero la differenza a livello di impatto ambientale. E se vuoi scoprire di più sui rifiuti mestruali, puoi calcolarne l’impatto grazie a Greentimina.

Non solo: usare un dispositivo come la coppetta influisce anche sul benessere personale e psicologico, perché non ci si sporca, ci si sente più protette e, secondo un’indagine di Intimina, spinge a fare sport con maggiore libertà e a sentirsi meglio grazie al rilascio di endorfine e al buonumore che il training quotidiano regala.

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Intimina è il brand svedese che che offre l’unica linea di prodotti dedicati a tutti gli aspetti del benessere intimo delle donne, dalla prima mestruazione a oltre la menopausa.