Da quando ne ho memoria sono sempre stata una ragazzina “paffutella”.

Ero la gioia dei nonni che non facevano altro che ripetere che  “era tutta salute”, ma la preoccupazione dei miei genitori. La prima visita dal dietologo a 4 anni, si pensava a una disfunzione della tiroide, analisi e tanti dottori e la diagnosi? Alla bambina piace mangiare e  comincia il mio inferno.

Far capire a una bambina piccolissima che non puo’ magiare perchè è grassa è una cosa molto diffcile, farle capire che lo si fa per la sua salute è ancora peggio. Mi piaceva mangiare, e non capivo perchè le mie amiche erano tutte carine e piccoline  e sognavano di diventare ballerine. Anche io sognavo di diventare una ballerina e mi iscrissi ad un corso di danza. Subito capii che io non ero come le altre, non  capivo perchè la mia isegnante mi metteva sempre in ultima fila anche se continuava a dirmi che ero brava… non capivo e non ho capito per molto tempo. L’unico conforto che trovavo era nel cibo, lui non mi avrebbe mai abbandonata.

 Pochi anni dopo la diagnosi, obesità di 1 grado. Ero piccola e non capivo cosa significasse, avevo 6 anni e stavo affrontando la mia prima dieta, un inferno. Volevo mangiare le merendine, andare alle feste di compleanno senza che mia madre controllasse cosa mangiassi , ed entrare in quel vestitino stile barbie di cui non trovavo mai la taglia.

Mi ripetevano che ero una bambina tanto bellina, un viso da bambola, e che avrei potuto essere una modella se solo non fosse stato per quei kg di troppo. Una maledizione ,il mio bel faccino e i mie kg in più. Una maledizione che mi ha accompagnato tutta la vita, per anni ho costruito un muro intorno a me, nessuno poteva entrare nel mio mondo, e vi assicuro che mai nessuno è riuscito ad entrarci. Poi a vent’anni arriva la consapevolezza di una malattia grave che mi stava portando verso il fondo e la decisione di mettermi a dieta.

Scriverò qui le difficoltà che ho dovuto affrontare durante la mia vita, le difficoltà che affronta quotidianamente una persona obesa, la gioia che si prova ad entrare in una taglia piu’ piccola. Spero che chiunque si trovi nella mia stessa situazione trovi conforto nelle mie parole e perchè no , il coraggio di cambiare la propria vita.

 

Insieme a voi percorrerò  un lungo viaggioil viaggio verso il pesoforma.

 

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