Rosacea senza filtri: cos'è, 7 storie e perché non è una generica "dermatite"

Rosacea senza filtri: cos'è, 7 storie e perché non è una generica "dermatite"
Fonte: instagram @talontedlex /@allisonaffourtit
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Molto spesso le malattie della pelle possono essere fonte di imbarazzo e profondo disagio, soprattutto perché il bombardamento continuo di social e tv di immagini di persone con un aspetto impeccabile contribuisce a minare l’autostima di chi, invece, soffre di qualche disturbo cutaneo.

È stato così a lungo tempo per lacne, o per la psoriasi, che solo oggi, finalmente, grazie ad hashtag e campagne sul self love e sulla body acceptance, stanno perdendo lo stigma sociale che le ha accompagnate a lungo limitandosi a essere definite semplicemente per ciò che sono: imperfezioni, esattamente come molte altre che tutti noi – tutti – abbiamo.

Una delle malattie meno trattate, ma non per questo sottovalutabili per il senso di disagio che possono causare a chi la ha, è senz’altro la rosacea. Forse alcuni di voi l’avranno notata nel colore delle gote particolarmente acceso di amiche o conoscenti, senza però essere in grado di attribuirgli un nome specifico. Bene, le guance in “stile Heidi” dipendono appunto da questo disturbo.

Cos’è la rosacea

L’acne rosacea è una malattia infiammatoria cronica e non contagiosa che colpisce la pelle, e in alcuni casi anche gli occhi. I soggetti più a rischio per questo disturbo sono le donne (soprattutto durante la menopausa), le persone con una carnagione particolarmente chiara, e quelle comprese nella fascia d’età fra i 30 e i 60 anni.
I sintomi principali attraverso cui la malattia si manifesta sono il rossore, le eruzioni cutanee e, in una fase più avanzata, l’ispessimento della pelle.

Diverso è invece il discorso sulle cause, che non sono ancora completamente note: alcuni medici sostengono infatti che compaia quando i vasi sanguigni si dilatano con troppa facilità, provocando delle vampate di calore, e che chi arrossisce spesso è più soggetto al disturbo. Diversi sono anche gli esperti che ritengono che la sua comparsa sia ereditaria, ma una cosa certa è che non è contagiosa.

I sintomi dell’acne rosacea

Oltre al frequente rossore sul viso, – concentrato nelle zone centrali del volto (fronte, naso, guance e mento) – accompagnato anche da vampate di calore, fra i sintomi possono manifestarsi anche bruciore e leggero gonfiore della pelle, con piccole linee rosse sottopelle che dipendono dai vasi sanguigni sottopelle si dilatano. Può inoltre essere notato un gonfiore al naso, e non è raro che chi soffre di rosacea possa accusare anche infiammazione a occhi e palpebre.

Acne rosacea: la cura

Fonte: web

Purtroppo, la rosacea non può essere risolta definitivamente, ma può essere tenuta sotto controllo permettendo alla pelle di migliorare il proprio aspetto nel tempo. La terapia viene indicata da un dermatologo, che può somministrare antibiotici per uso topico (cioè da applicare direttamente sulla pelle), o da assumere per via orale.
Le piccole linee rosse possono essere trattate con l’elettrochirurgia o la chirurgia laser, senza causare troppe cicatrici o danni.

L’hashtag #RosaceaNoFilter

Proprio perché la rosacea può avere effetti devastanti sull’autostima di chi ne soffre, e di conseguenza anche sulla sua vita sociale, ancora una volta Instagram si è fatto promotore di una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema; potrà sembrarvi strano, ma nel  mondo ci sono addirittura 400 milioni di malati ogni giorno. La campagna, nata ad aprile del 2019, in occasione del “mese della consapevolezza sulla rosacea” e chiamata #RosaceaNoFilter, è stata lanciata da Galderma e vede i volti di influencer, ma anche di persone “normali”, condividere la propria lotta quotidiana con la rosacea. “Ambasciatrice” della campagna è l’influencer Lex Gillies (@TalontedLex), che ha dichiarato: “Per molte persone, me compresa, la rosacea è più di una semplice malattia della pelle visibile – è una lotta quotidiana costante”.

Lex ha aggiunto:

La natura molto visibile della rosacea significa che spesso siamo consapevoli dei giudizi degli altri, che può farci sentire isolati. Ecco perché dobbiamo riunire le persone, e il mese della consapevolezza della rosacea è l’occasione perfetta per connettere la comunità rosacea e usare la nostra voce unificata per sensibilizzare, rompere lo stigma ed educare le persone sulle realtà nascoste di questa malattia.

Seguendo il suo esempio, molte altre persone hanno accettato di mostrarsi senza trucco sui social per suscitare interesse e attenzione sulla rosacea. In gallery abbiamo raccolto alcuni dei post maggiormente significativi.