Nadia Toffa e gli altri vip che hanno scelto di raccontare il tumore

Nadia Toffa e gli altri vip che hanno scelto di raccontare il tumore
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Un tempo parlare di cancro era praticamente un tabù, quasi che il solo parlarne potesse “contagiare”o diffondere la malattia; ciò che era capitato con l’AIDS all’inizio degli anni Ottanta, insomma, si è poi ripetuto con il tumore, ignorato pubblicamente, osservato, ma solo da lontano, con timore e sospetto, ostracizzato dalla vita pubblica come una colpa, un’onta da tacere. La persona affetta dal cancro era semplicemente il “malato”, come tale da considerare, con pietà, compassionevoli frasi di circostanza e quella vaga diffidenza di chi si avvicina senza ben sapere di cosa si sta parlando.

E pensare che, invece, proprio l’informazione, anche e soprattutto quella che arriva da chi il male lo ha combattuto e sconfitto, è preziosissima, non solo per aiutare la ricerca e la scienza medica, ma principalmente per chi ancora sta lottando, perché in questo modo si riceve un supporto psicologico fondamentale, un appoggio e parole che non siano solamente di “facciata”, dette per convenzione, ma testimonianze importantissime per aiutare a comprendere che il mostro si può vincere, con forza di volontà, coraggio e, naturalmente, con la prevenzione.

Per fortuna oggi il tabù “cancro” si sta pian piano sdogananando, lasciando il posto a campagne di sensibilizzazione ma, soprattutto, alle parole di chi lo ha affrontato, libero finalmente da quel senso di “imbarazzo” e dall’idea di attirare pietismo nel raccontare il proprio percorso attraverso la malattia. Non esiste vergogna a parlare di cancro, e non si deve essere considerati “malati”, ma “guerrieri”, come ha tenuto a sottolineare Nadia Toffa, che proprio in diretta televisiva durante Le Iene ha parlato di come ha affrontato il suo. Come lei, sempre più personaggi celebri hanno deciso di condividere con il pubblico la storia della loro malattia e rinascita, la loro lotta continua, persino i timori e le speranze di riuscire a farcela.

Perché per essere affrontato il cancro ha bisogno di essere guardato in faccia, con coraggio, non demonizzato e ignorato, come se non parlandone non esistesse, non ci fosse. Il cancro ha bisogno di eroi normali che lo sfidino apertamente senza la necessità di essere soltanto “compatiti” dagli altri e, soprattutto, deve essere visto come qualcosa che sì, può capitare a tutti.

Ecco perché, oggi, le testimonianze di Nadia e degli altri vip che hanno raccontato la loro esperienza con la malattia rappresenta uno stimolo prezioso, per chi sta combattendo nella stessa situazione, ma anche per loro stessi: perché parlarne fa bene, aiuta e dà la sensazione – bellissima – di sentirsi molto meno soli.