"Vi spiego cos'è l'ansia", il potente post di Brittany a chi non capisce

La giovane make up artist Brittany Nichole Morefield ha voluto spiegare attraverso un post sul suo profilo Facebook ufficiale cosa significa davvero convivere con disturbi legati all'ansia.

Brittany Nichole Morefield è una make up artist della Carolina del Nord che ha voluto una volta per tutte chiarire cosa significa vivere con una sindrome delicata come l’ansia. Attualmente sono innumerevoli le testate che stanno affrontando tale argomento, noi per prime abbiamo cercato di spiegare cosa vuol dire vivere con questo stato psichico interiore attraverso i disegni dell’artista indiana Pranita Kocharekar, o ancora attraverso gli occhi della giovane teenager Sophie Gray. Secondo le stime rese note dal sito internet del World Health Organization, sono circa 260 milioni le persone che ogni giorno devono convivere con disturbi legati all’ansia e, nei più gravi dei casi, possono portare anche alla depressione (disturbo che, invece, colpisce circa 300 milioni di individui nel mondo). Ma capire davvero cosa si nasconde dietro l’ansia e gli attacchi di panico, per chi non li ha mai vissuti in prima persona, può essere davvero difficile da comprendere appieno.

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Per questo motivo la giovane Brittany ha voluto dare voce a questo particolare disturbo invisibile attraverso delle immagini e un discorso commovente ed educativo. Le sue parole, scritte nere su bianco su un post pubblicato sul suo profilo Facebook ufficiale, sono una spiegazione concisa di tutta la sofferenza, il dolore e di tutti i sacrifici inerenti tale condizione e sono, inoltre, un vero e proprio spunto di riflessione per capire meglio chi questo problema lo deve combattere giorno dopo giorno.

L’ansia non è soltanto non riuscire a respirare per un momento. L’ansia è svegliarsi d’improvviso alle 3 del mattino con il cuore che batte all’impazzata. […] L’ansia è preoccuparsi di cose che potrebbero essere reali oppure no. Ansia significa mettere in dubbio la tua fede: come può il mio creatore (Dio, ndr.) farmi sentire in questo modo?! L’ansia è chiamare tua sorella 3 ore prima che si svegli per andare a lavoro, sperando che ti risponda così che tu possa dimenticare l’attacco (di ansia, ndr.).

Comincia in questo modo il post di Brittany nel quale spiega, grazie ad alcune frasi, una giornata tipo di una persona che soffre di un disturbo ansioso. Ma poi arriva il dolore, l’angoscia:

L’ansia è farsi la doccia alle 2 del mattino. L’ansia è il tuo umore che cambia nel giro di pochi minuti. Ansia significa tremori e spasmi incontrollabili. L’ansia è pianto, è lacrime reali e dolorose. L’ansia è nausea. L’ansia è paralizzante. L’ansia è oscura. L’ansia è dover trovare una scusa dopo l’altra per il tuo comportamento. L’ansia è paura. L’ansia è preoccupazione. L’ansia prosciuga il tuo corpo e le tue emozioni. L’ansia è cruda. L’ansia è reale. Ansia significa litigare con il tuo compagno nonostante tu non sia arrabbiata. L’ansia è un sobbalzo a ogni più piccolo fastidio. L’ansia è fatta di flashback. L’ansia è un “E se…“. L’ansia è piena di “Cosa c’è che non va?” e “Non lo so“.

Parole difficili da capire appieno ma che mettono in luce una cruda realtà e una tristezza immensa di chi, come Brittany, non riesce ancora a dare una risposta totale a questa sindrome.

I tuoi sentimenti contano. Anche se sei infastidito da qualcosa da cui altri non lo sono, questo non ti rende pazza o senza alcun valore. Alcune delle persone più di successo hanno l’ansia. Non è colpa tua. Non è la fine. Tu sei forte. Tu sei intelligente. Tu sei coraggioso. Tu sei importante.

Un discorso che termina con parole di incoraggiamento e un finale che lascia intendere che no, l’ansia non deve vincere sulla vita di chi ne soffre. È un’amara sofferenza, certo, ma combatterla è possibile affidandosi a qualcuno di specializzato in materia, come un dottore o uno psicologo: grazie al dialogo e al supporto medico è quindi possibile uscire da questo oscuro tunnel.

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