A moltissime donne sarà capitato di avvertire le fastidiose vampate di calore: queste, infatti, benché siano per lo più associate alla menopausa, in realtà possono interessare le donne in ogni fase della loro vita.

Che cos’è una vampata di calore? In tutti i casi in cui si manifesti, non è altro che un’improvvisa sensazione di intenso calore, associata anche a un’abbondante sudorazione e all’aumento dei battiti cardiaci, che interessa principalmente viso e collo e che, una volta terminata, può lasciare il posto ai brividi.
Le vampate possono manifestarsi anche durante la notte, causando notevoli problemi di insonnia, e in questo caso sono definite sudorazioni notturne, causando così problemi di insonnia.

Naturalmente, nonostante siano un disturbo frequente tipicamente femminile, non è detto che tutte le donne ne soffrano, e soprattutto con la stessa entità. Alcune, infatti, possono manifestare vampate di calore solo sporadicamente, mentre altre possono affrontare il problema persino venti volte al giorno, situazione in cui la vampata, ovviamente, condiziona notevolmente anche lo stile di vita.

Le cause delle vampate di calore

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Come è noto, le vampate di calore sono una delle problematiche più evidenti legate alla menopausa, soprattutto per via dei cambiamenti ormonali importanti che in questo periodo si manifestano.

Ma altre possibili cause delle vampate di calore possono essere legate, ad esempio, alla terapia
per il tumore al seno, e in questo caso sono persino più severe di quelle percepite in menopausa. Come riporta il sito Farmaco e Cura, infatti, almeno sette donne su dieci, che stanno affrontando il trattamento per il tumore al seno, possono manifestare vampate di calore, più o meno frequenti, dovute alla chemioterapia, che causa una riduzione dei livelli di estrogeni. Se pensate che il problema sia esclusivamente femminile, sbagliate: anche gli uomini che affrontano il trattamento per il cancro alla prostata possono sperimentare il disturbo, nel loro caso dovuto alla riduzione dei livelli di testosterone.
Un’altra ragione che può spiegare le vampate di calore è la gravidanza.

Vampate di calore in gravidanza

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Le vampate di calore sono un sintomo tipico dello stato di gravidanza, e ovviamente anche in questo caso si manifestano con una sensazione di calore improvviso che, partendo dal torace, si espande fino a raggiungere il collo, il viso e gli arti.

Nella gran parte dei casi le donne incinte soffrono di vampate di calore nell’ultimo trimestre di gravidanza, oppure subito dopo il parto, mentre il primo trimestre è generalmente caratterizzato da una maggiore sensibilità al freddo. Tuttavia, non è detto che anche in questo periodo, e nel secondo trimestre di gestazione, le donne in attesa non possano soffrire di vampate di calore. Perché il disturbo si manifesta in questa particolare situazione? Come è risaputo, il corpo della donna in gravidanza è sottoposto a stress notevole, il suo metabolismo si velocizza, per questo si produce molto più calore del solito. A ciò si deve naturalmente aggiungere la situazione degli ormoni, i cui sbalzi sono spesso difficili da decifrare. Questo causa una lettura errata della temperatura corporea della donna da parte dell’ipotalamo, che perciò invia segnali all’organismo di agire, proprio attraverso le vampate e le caldane, le quali corrispondono a un tentativo del corpo di eliminare il calore in eccesso.

Non esiste una vera e propria cura per le vampate di calore, dato che generalmente queste spariscono da sole dopo il parto; esistono però alcuni rimedi naturali e trucchetti per alleviare almeno il problema, come bere molta acqua, evitare le bibite eccessivamente fredde, non mangiare pietanze troppo condite o speziate e bere degli infusi di Malva, Ibiscus o Salvia, che controllano gli eccessi di sudorazione. Anche una bella doccia fredda, in casi eccezionali, può rappresentare un’ottima soluzione.

Rimedi contro le vampate di calore

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Prima di prendere in considerazione l’utilizzo di farmaci è consigliabile provare a modificare il proprio stile di vita: ad esempio, per limitare le sudorazioni notturne, cercate di mantenere la camera da letto più fresca e bevete piccole quantità di acqua fredda prima di andare a letto. Potete poi provare a vestirvi a strati, a portare con voi un piccolo ventilatore portatile, a evitare alcolici, cibi speziati e caffeina, e smettere di fumare se avete questo vizio. Cercate anche di mantenere un peso corporeo sano, dato che il sovrappeso può incidere sulla frequenza della vampate.

Provate pratiche come lo yoga, la meditazione o altre tecniche di rilassamento, poiché alcune ricerche hanno dimostrato che queste siano utili per migliorare i sintomi della menopausa.
Se i cambiamenti dello stile di vita non si rivelano sufficienti a migliorare i sintomi, esistono alternative non ormonali che possono essere efficaci, indicate soprattutto per coloro che non possono assumere ormoni, o che sono preoccupate per i possibili rischi connessi a una terapia ormonale. Un rimedio indicato è rappresentato, ad esempio, dalla paroxetina, un antidepressivo che, come tutti i farmaci appartenenti a questa categoria, viene assunto in dosi inferiori per contrastare le vampate rispetto a quelle prese per trattare la depressione. Gli effetti collaterali legati al consumo di antidepressivi per combattere le vampate di calore possono essere vertigine, cefalea, nausea, agitazione o sonnolenza. Naturalmente, prima di far ricorso a questi farmaci è opportuno che sia il nostro medico a consigliarcene l’utilizzo.

Alcune donne possono optare con il proprio ginecologo per il trattamento ormonale delle vampate: la terapia ormonale, in genere assunta sotto forma di compresse, cerotti, impianti, gel, creme o ovuli, infatti stabilizza i livelli di estrogeni e progestinici nel corpo. Tuttavia, benché se tollerato sia un trattamento molto efficace, può provocare maggiore rischio di incorrere in attacchi cardiaci, ictus, trombosi, cancro della mammella, malattie della colecisti, rischio che varia anche in funzione dell’età della donna e di un’isterectomia eventuale.
L’assunzione di terapie ormonali per le vampate è inoltre controindicata in caso di tumore al seno o uterino, pregresso ictus o attacco cardiaco, anamnesi famigliare positiva per tali patologie, precedenti episodi di trombosi, storia medica di sanguinamenti vaginali o di disturbi della coagulazione, malattie epatiche, gravidanza, pregresse reazioni allergiche a farmaci a base di ormoni.

Ovviamente possono essere sperimentati anche rimedi naturali per combattere le vampate di calore, affidandosi ad esempio ai semi di lino, all’olio di enotera, al trifoglio rosso, oppure all’assunzione di cibi contenenti vitamina C ed E.

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