Le uova sono una parte importante della nostra alimentazione. Estremamente nutrienti, ci assicurano proteine anche quando non possiamo (o non vogliamo) consumare carne. Le possibilità che ci offrono in cucina sono infinite. Senza contare che sono alla base della preparazione di moltissimi dolci: già questo basta a farci amare le uova!

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Certo, l’ideale sarebbe comprarle da una persona di fiducia. Uova di campagna, magari provenienti da quei piccolissimi allevamenti di galline che molte signore hanno nell’orticello sul retro. Una garanzia: state pur certe che quelle uova saranno genuine al 100%. Ma questa è una situazione sempre più rara. E per chi vive nelle grandi città, di solito, è praticamente impossibile.

Come fare allora a riconoscere le uova buone da quelle cattive? I metodi sono molti. Bisogna studiare questo alimento con i cinque sensi: analizzarne il colore, l’odore, persino i suoni. Andiamo a vedere come.

1. Se il tuorlo è pallido

uova
Fonte: Web

Spesso ci accade di aprire un uovo e scoprire che il tuorlo non ha un gran bel colore: è un giallino pallido che non ispira molta fiducia. La buona notizia è che i tuorli poco vividi non sono sintomo di uova cattive o rovinate. Ma ciò significa che la gallina da cui provengono non ha avuto un’alimentazione molto varia: gli allevatori l’hanno nutrita solo con i cereali. Un uovo dal tuorlo pallido non sarà andato a male, ma di certo non avrà un gran sapore.

(Tenete però presente anche questo: d’inverno i tuorli tendono a diventare più chiari, a prescindere dalla qualità).

2. Se il tuorlo è arancio vivo

Fonte: Web

Al contrario, un tuorlo di un bell’arancione vivido indica che la gallina ha ricevuto un’alimentazione varia: non solo cereali, ma anche granturco, piante e insetti (sì, lo sappiamo che fa un po’ impressione, ma rassegniamoci: i volatili si nutrono così. Dimentichiamocene e andiamo avanti!). Ciò significa che le uova saranno molto più ricche di principi nutritivi, oltre che più buone e saporite.

Esiste addirittura una scala cromatica in grado di stabilire la bontà di un uovo in base al “rosso”. Le uova dal tuorlo pallido, magari, lasciatele per i dolci. Le più vivaci impiegatele in ricette in cui il sapore dell’uovo è protagonista: sentirete che differenza!

3. Se il tuorlo è sfaldato

Fonte: Web

Fate attenzione quando aprite un uovo: agitarlo troppo (o maneggiarlo male) potrebbe far rompere il tuorlo. E questo vi toglierebbe uno strumento importante, perché la compattezza del rosso è indice della freschezza dell’uovo.

Occhio, quindi, alla consistenza del tuorlo. Se notate che è sfaldato e non forma una pallina compatta (e siete sicure che non siete state voi a romperlo) significa che l’uovo non è fresco, ma vecchio di qualche giorno. Meglio evitare!

4. Se il tuorlo presenta tracce di sangue

Fonte: Web

Di certo non è un bel vedere e a molte farà impressione. Ma la presenza di sangue del tuorlo non indica niente di allarmante: se gli altri segnali sono buoni (colore, odore, consistenza) allora l’uovo è sanissimo. Eventuali tracce di sangue indicano semplicemente una rottura di capillari della gallina durante lo sforzo di deporre l’uovo. Se la macchiolina vi risulta sgradevole rimuovetela, ma l’uovo è sicuro e può essere consumato in tutta tranquillità.

5. Se l’albume è torbido

Non solo tuorlo: anche l’aspetto dell’albume è importante per determinare la bontà dell’uovo. Osservatelo una volta che avete rotto il guscio. Se l’albume è torbido, benissimo: è l’aspetto che dovrebbe avere quando l’uovo è fresco. Un albume trasparente, invece, indica che l’uovo è vecchio. Ma ciò non è sintomo di un alimento rovinato: un uovo con la chiara troppo trasparente può comunque essere mangiato.

6. Se l’uovo galleggia

Fonte: Web

Quella dell’uovo immerso nell’acqua è una delle prove più diffuse per verificarne la freschezza. Forse l’avrete fatta da piccole, a scuola, come esperimento. No? Allora ve lo spieghiamo noi! Bisogna versare dell’acqua fredda in un bicchiere o una ciotola sufficiente ampi. Immergete l’uovo e osservate come si comporta.

Se va a fondo e si appoggia su un lato, come quello dell’immagine qui sopra, significa che è freschissimo. Se galleggia gettatelo: è vecchio e, molto probabilmente, andato a male. E se va a fondo ma, invece di appoggiarsi sul fianco, resta in verticale? Allora vuol dire che non è proprio freschissimo, ma può ancora essere mangiato in sicurezza.

7. Che rumore fa l’uovo?

Fonte: Wikihow

Ebbene sì: non conta solo l’aspetto del tuorlo o dell’albume. Anche l’udito è importante per stabilire la bontà delle uova! E la pratica è semplice, basta saper ascoltare.

Portate l’uovo all’orecchio e agitatelo. Non sentite niente? Ottimo! Significa che l’uovo è fresco. Il rumore del tuorlo che sbatte contro il guscio, invece, è indice di uova un po’ vecchiotte. Apritele comunque per verificare, ma valutate con occhio attento.

8. Che odore ha?

Ovviamente, l’olfatto è cruciale nell’ispezionare qualsiasi alimento. Un odore forte o sgradevole è il primo campanello d’allarme che ci avverte di un cibo rovinato o andato a male. Speriamo sia inutile dirlo, ma se l’uovo appena aperto vi colpisce con un cattivo odore… gettatelo via, immediatamente!

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