Lo zenzero è una croce per alcune persone e una delizia per altre. C’è chi proprio non lo sopporta e afferma che il suo sapore sia sgradevole e chi invece non riesce a fare a meno del suo gusto fresco e speziato. Lo possiamo consumare in diverse forme, ma la vera domanda è: perché consumarlo? Be’, la risposta è nelle proprietà dello zenzero, da prendere con le pinze però, perché accanto ai benefici ci sono anche delle potenziali controindicazioni, soprattutto per chi esagera.

Quindi, come per tutte le cose, è sempre meglio optare per il giusto mezzo e chiedere sempre consiglio al proprio medico di famiglia se si hanno dubbi o perplessità sulla propria alimentazione.

7 proprietà e benefici dello zenzero

Healthline riporta una serie di benefici conosciuti dello zenzero, sebbene nel loro articolo si riconosca come per esso e per molte altre spezie siano spesso necessari ulteriori studi per riconoscerne le proprietà. Per il momento si sa sicuramente che le proprietà dello zenzero sono:

  1. funzione antinfiammatoria: lo zenzero previene le infiammazioni e riduce le reazioni allergiche che potrebbero prevedere un’infiammazione. Anche i dolori muscolari, se causati da infiammazione, possono risultare ridotti;
  2. funzione antiossidante: lo zenzero può prevenire anche cardiopatie, malattie neurodegenerative (come Parkinson o Alzheimer per esempio), cancro, insufficienza renale. Naturalmente gli antiossidanti dello zenzero prevengono soprattutto dai segni dell’invecchiamento;
  3. funzione antiemetica: lo zenzero facilita la digestione, allevia l’indigestione e tutela da vomito e nausea;
  4. funzione di regolamento glicemico: lo zenzero bilancia lo zucchero nel sangue e aiuta contro i problemi di salute causati dal diabete cronico;
  5. funzione anticolesterolo: il consumo di zenzero riduce colesterolo cattivo e trigliceridi, che possono influire negativamente sulle malattie cardiache;
  6. funzione dimagrante: se associato a una dieta sana e a un po’ di esercizio fisico, lo zenzero aiuta a perdere peso e induce senso di sazietà (dato che regola la quantità di zucchero nel sangue);
  7. funzione idratante: se lo zenzero viene consumato nelle tisane, l’idratazione proviene dall’azione combinata di acqua e zenzero.

Come assumere lo zenzero?

Proprietà dello zenzero
Fonte: Pixabay

Tisana

L’uso più comune dello zenzero in sé per sé è in tisane e impacchi, che si preparano con acqua calda e polvere di zenzero.

Radice fresca

Alcune ricette, soprattutto quelle della cucina asiatica ma non solo, possono prevedere l’utilizzo dello zenzero fresco. La radice, dopo essere pulita, viene grattugiata o utilizzata in sfoglie sottili (come per esempio per “pulire la bocca” quando si mangia il sushi o il sashimi).

Radice disidratata

In alternativa alla radice fresca, si può ricorrere alla radice disidratata, una sorta di polvere da utilizzare nelle preparazioni brodose.

Prodotti con aromi

In commercio esistono anche vari prodotti che contengono zenzero tra gli aromi principali o secondari, dai biscotti alla ginger beer, una birra analcolica che si utilizza nella preparazione del Moscow Mule.

Zenzero: controindicazioni ed effetti collaterali

Proprietà dello zenzero
Fonte: Pixabay

Heatlthline mette in guarda anche dagli eventuali rischi connessi con il consumo di zenzero. Un falso mito molto celebre è che le donne in gravidanza lo possano consumare in abbondanza per via della sua funzione antiemetica, che allevierebbe quindi i sintomi delle nausee in gravidanza: nella realtà, non tutte le donne incinte possono farlo, per cui è bene chiedere un consulto al proprio medico, dato che non esistono studi univoci sull’argomento.

Fuori dai falsi miti, ci sono una serie di disturbi legati invece al consumo eccessivo di zenzero, come

Lo zenzero non fa bene a prescindere, non possiamo infatti consumarne in quantità smodate. L’ideale sarebbe non consumare oltre 4 grammi cumulativi di zenzero al giorno. È sempre meglio chiedere informazioni al proprio medico di fiducia per sapere se è il caso di introdurre lo zenzero nella propria dieta e non solo se si è in gravidanza, allattamento o si è in procinto di subire un intervento chirurgico.

In particolare, è meglio chiedere consigli medici se si hanno problemi cardiaci, se si soffre di diabete e di calcoli biliari.

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