I runner difficilmente rinunciano a una buona corsa, che sia mattutina, pomeridiana o serale. Correre, a volte, sembra quasi essere un’esigenza: c’è chi lo fa per pura passione, chi lo fa perché non riesce proprio a stare fermo e c’è, chi, invece, lo fa per scopi salutari (o per tutte e tre le cose).

A meno che non si faccia sul tapis roulant comodamente a casa o in palestra, questa attività si svolge soprattutto all’aria aperta; ma in questo caso oltre al nostro volere c’è anche quello di madre natura. Piove o fa un caldo incredibile? La situazione diventa un po’ pesante e, nonostante gli sforzi, correre diventa una vera e propria impresa. Ovviamente c’è chi adora farlo sotto la pioggia o chi il caldo non lo soffre; la questione è molto soggettiva.

Ma perché fermarsi alla corsa tradizionale quando si può provare qualcosa di nuovo? Avete mai sentito parlare, per esempio, della pool running? Due parole da pronunciare già allettanti di per sé che uniscono la “pool = piscina” al “running = corsa”.

In Italia, questo sport non è ancora così tanto diffuso e nelle zone in cui si pratica viene chiamato acqua jogging! Ma correre in piscina si può fare? Certo che sì! All’inizio anche noi ci siamo chieste come fosse possibile visto che l’acqua è “un peso” maggiore che rallenta automaticamente l’attività motoria. Ma l’apparenza inganna e non è tutto come sembra.

La pool running nasce come riabilitazione dopo un infortunio ma… visti i risultati eccellenti, si sta trasformando in un vero e proprio allenamento. È consigliato praticarla almeno una volta alla settimana.

Non siete ancora del tutto convinte? Aspettate di leggere questi 6 motivi per cui, invece, dovreste iniziare subito a praticarla! Cominciamo con il primo:

Non è traumatica come la corsa

Proprio così! Le appassionate sanno molto bene quanto sia importante variare il proprio allenamento almeno una volta alla settimana. In questo caso, la pool running è perfetta da inserire tra un allenamento e l’altro perché permette di tenere la muscolatura ben allenata e prepara contemporaneamente il corpo alle corse successive. Ma perché è molto meno traumatica rispetto alla corsa? Semplicemente perché ha un impatto più basso rispetto a quest’ultima; di conseguenza ridurrà il rischio di infortuni a caviglie e ginocchia nei workout successivi.

L’acqua scolpisce

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Fonte: Web

Non esiste elemento più fragile dell’acqua, e questo si sa. Ma se presente in grandi quantità può essere molto, molto pesante. Se c’è una cosa saputa e risaputa è che, quando si ricorre ai pesi, il corpo tende a scolpirsi; stessa cosa vale per l’acqua. Quando si pratica la pool running, i muscoli tendono a sforzarsi molto di più rispetto alla corsa tradizionale, questo perché l’acqua equivale a un peso aggiuntivo sul corpo. Quindi non solo l’attività sportiva sarà meno traumatica, ma i muscoli saranno molto più tonici!

Si bruciano più calorie

Come vi abbiamo precedentemente spiegato, essendo l’acqua un peso aggiuntivo, i muscoli faranno molta più fatica a muoversi e si tonificheranno maggiormente perché si dovrà “lottare” contro l’acqua per poter correre. Il risultato? Si bruceranno molte più calorie rispetto alla corsa tradizionale!

È lo sport ideale nelle stagioni più calde

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Fonte: Web

Per chi non sopporta il caldo, correre diventa molto difficile, quasi impossibile; soprattutto nelle stagioni più calde, a meno che non si corra prima del sorgere del sole. Ma se siamo delle perfette pigrone e non riusciamo proprio a svegliarci molto presto, come possiamo fare? Possiamo semplicemente ricorrere alla pool running! Correre nel bel mezzo dell’acqua è l’ideale, soprattutto in estate. E ovviamente non dovremo sentirci in colpa perché abbiamo mangiato quel cono gelato in più!  :-D

È divertente

Semplice: è anche divertente! Soprattutto se scegliete di condividere questo sport con le vostre amiche o con la vostra famiglia. Una pecca di alcuni sport è che richiedono molta fatica e, chi non ne è proprio amante, li associa psicologicamente a un qualcosa di terribile e noioso. La piscina piace a tutti, inutile dirvi il contrario. Non a caso, quando devono fare obbligatoriamente sport (per un motivo o per un altro), le persone più pigre preferiscono optare per il nuoto. Questa non solo è un’occasione per stare insieme e divertirsi in compagnia; è anche un ottimo modo per far avvicinare le persone più pigre al mondo dello sport.

Quali sono le difficoltà della pool running?

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Fonte: Web

Nel corso dell’articolo ve lo sarete chiesto almeno una decina di volte. A essere sincere, c’è solo una difficoltà facilmente risolvibile: è difficilissimo tenere le gambe a fondo piscina! Ma questo forse lo avevate già capito. Il corpo galleggia per natura e tenere le gambe saldamente attaccate a fondo è un’impresa (quasi) impossibile. In questo caso, esistono delle cinture galleggianti da legare al bacino che permettono al corpo di rimanere in posizione perpendicolare e rendono l’allenamento molto più facile!

Quindi, care ragazze, da oggi in poi non potremo più utilizzare la scusa della pigrizia per non fare sport; ma il fatto che sia molto divertente basta per consolarci!

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