Pillola anticoncezionale anche per l'uomo, presto in arrivo

Gli scienziati sono al lavoro su un "pillolo", ovvero una pillola anticoncezionale al maschile per controllare la produzione di sperma. E il punto forte è che una volta sospesa l'assunzione tutto torna a funzionare regolarmente, senza effetti permanenti o problemi per la salute.

La scienza spesso non trova quello che sta cercando, ma qualche volta scopre comunque qualcosa di altrettanto utile. Alcuni ricercatori dell’istituto Dana Farber per il cancro hanno provato ancora una volta questa teoria rilasciando il loro studio sulla molecola JQ1. Sebbene questa molecola non presentasse le proprietà di cura del cancro che i ricercatori speravano avesse, ha infatti dimostrato comunque delle qualità interessanti. Sostanzialmente questa molecola interferisce con la formazioni dello sperma, rendendola di fatto un’eccellente candidata per permettere all’uomo di avere un controllo sulla propria fertilità…semplicemente con una pillola.

La molecola in oggetto, JQ1, contribuisce alla formazione di un ormone fondamentale nella produzione e maturazione dello sperma adulto. In laboratorio sono stati effettuati dei test su alcuni topi e i risultati hanno dimostrato che i topi trattati con la JQ1 non solo producevano meno sperma, ma gli spermatozoi creati erano meno veloci. Lo molecola sembra non intaccare la salute e avere un effetto totalmente reversibile.

Purtroppo però, questa molecola JQ1 non sarà una soluzione per riuscire a creare una pillola al maschile, ma sicuramente fornisce ai ricercatori un notevole punto di partenza per lo sviluppo di un farmaco che funzioni con principi simili. C’è solo da aspettare quindi, molte ricerche devono essere effettuate e quando una pillola per l’uomo uscirà dovrà essere più potente, mirata e perfezionata rispetto all’attuale iterazione.

Una soluzione per controllare la fertilità dell’uomo per via ormonale…questa è nuova, considerato che non c’erano notizie in questo senso dai tempi della comparsa del preservativo anni e anni fa. Cosa ne pensate? Come credete che gli uomini reagirebbero all’esistenza di qualcosa di questo tipo?

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