Macchie Bianche sulla Pelle: Cosa Sono e Come Curarle

Le macchie bianche sulla pelle sono legate ad un'ipopigmentazione locale. Possono formarsi a seguito di un'eccessiva esposizione solare, come conseguenza della vitiligine o di qualche particolare micosi cutanea. Riconoscere la corretta origine del fenomeno, permette di poterle curare (o attenuare) con terapie mirate.

Le macchie bianche sulla pelle sono legate ad un’ipopigmentazione locale e si verificano quando le cellule presenti nell’epidermide (e note come melanociti) non sono in grado di produrre un’adeguata quantità di melanina, il pigmento responsabile della colorazione delle pelle. Ecco allora che si formano delle piccole chiazze chiare, dei tondi antiestetici sulla cute.

Le cause che determinano questo disturbo estetico non sono ancora del tutto chiare, ma le macchie bianche possono formarsi dopo un’eccessiva esposizione al sole, come conseguenza della vitiligine, legate a qualche particolare forma di micosi cutanea o a qualche carenza alimentare. È importante riconoscere la diversa natura delle chiazze per poter intervenire con le cure e le terapie più indicate così da poter risolvere (o almeno attenuare) il fenomeno.

Le macchie bianche sulla pelle, in ogni caso, sono una realtà molto comune: esse possono comparire sulle cute a qualsiasi età. Generalmente sono più evidenti sulla schiena e sul viso, ma è bene non trascurare il problema e rivolgersi al proprio medico di fiducia o ad un dermatologo qualora si abbiano dubbi sulla loro natura.

1. Macchie bianche sulla pelle dopo il sole

Macchie bianche dopo il sole
Fonte: Web

Le macchie bianche sulla pelle legate al sole compaiono soprattutto in estate. Complice l’abbronzatura, infatti, queste antiestetiche chiazze diventano particolarmente evidenti con la tintarella.

Queste particolari forme di ipomelanosi “post estive” sono gli esiti di dermatiti infiammatorie legate ad un’esposizione eccessiva al sole. Una volta guarite, infatti, esse possono lasciare sulla pelle delle antiestetiche chiazze più chiare. Si parla di un inestetismo localizzato prevalentemente alle guance e sul viso, che può facilmente interessare anche i bambini.

Se, tuttavia, le macchie bianche si manifestano sulla cute di signore sopra i 40 anni, colpendo principalmente le gambe e gli avambracci, potrebbe trattarsi anche di ipomelanosi guttata idiopatica. In tal caso sulla pelle comparirebbero delle macchioline rotonde, biancastre, simili a piccole piccole gocce causate da un danno cronico ai melanociti legato ad un’eccessiva esposizione solare. Tale malattia, pur non essendo grave, non guarisce nel tempo: si attenua nei mesi invernali e si accentua di nuovo ad ogni futura abbronzatura.

Davanti a questi inestetismi cutanei, quindi, è bene consultare il dermatologo: solo uno specialista, infatti, potrà indicare le cure del caso, escludendo un’eventuale coesistenza di particolari allergie o la presenza di altre patologie differenti.

2. Macchie bianche della pelle e vitiligine

macchie bianche vitiligine
Fonte: The Social Post

La vitiligine (o leucoderma) è una malattia della pelle legata alla mancanza di un pigmento specifico: la melanina. Le cause del disturbo sono ancora sconosciute, ma esso è legato ad una sorta di anomalia del sistema immunitario: il corpo, infatti, attacca erroneamente i melanociti, arrivando addirittura a distruggere questo particolare tipo di cellule.

Le macchie bianche, quindi, compaiono su qualsiasi zona del corpo: possono avere le forme più disparate ed essere più o meno estese ed evidenti. Generalmente sono asimmetriche, chiare con contorni leggermente più scuri e delineati. Solitamente, comunque, esse non provocano né dolore, né fastidio, fatta eccezione per quando diventano marroni e presentare delle piccole squame in superficie: in tal caso possono comportare prurito o irritazione.

La vitiligine è un disturbo della cute generalmente ereditario e non contagioso che si manifesta soprattutto nei giovani prima dei vent’anni di età. È bene sapere, inoltre, che le macchie bianche non possono essere protette dall’abbronzatura: a causa della scarsità di melanina prodotta, infatti, le zone in cui si manifestano le chiazze sono maggiormente soggette a scottature solari ed eritemi.

3. Macchie bianche e micosi della pelle

Macchie bianche pelle e micosi
Fonte: Web

Talvolta le macchie bianche sulla pelle possono essere causate di un’infezione cutanea generata da funghi, la Pityriasi Versicolor. Tra i microorganismi cutanei di natura fungina spicca il Pityrosporum Orbicolare: normalmente presente nella pelle, esso vive in prossimità del follicolo pilifero e si nutre del secreto delle ghiandole sebacee.

In presenza di ipersecrezione sebacea, sudorazione intensa, predisposizione genetica e diminuzione delle difese immunitarie, questo microorganismo si sviluppa nella forma patogena Pityrosporum Ovale: la pelle, quindi, presenta chiazze di vario colore che progrediscono da una tonalità bianca fino al rosso (da qui il nome Pityriasi Versicolor).

Le macchie possono essere di grandezza variabile e comparire sul tronco, sulla schiena e sul collo. Il disturbo non è contagioso e non comporta conseguenze gravi per la salute, ma l’inestetismo cutaneo può persistere anche dopo aver debellato l’infezione.

Solo uno specialista è in grado di diagnosticare correttamente la presenza di vitiligine o di Pityriasi Versicolor e di prescrivere le cure più indicate.

4. Macchie bianche sulla pelle: cure e rimedi naturali

Macchie bianche pelle i rimedi
Fonte: Web

A seconda della diversa natura del disturbo, sarà lo specialista a consigliare le cure più indicate del caso. Gli esperti, tuttavia, raccomandano di non esagerare con la tintarella, utilizzando sempre una protezione solare elevata per proteggere le zone ipopigmentate dalle radiazioni solari.

Le macchie della pelle legate al sole, comunque, necessitano di un’idratazione particolare della cute, mentre in presenza di Pityriasi Versicolor è necessario ricorrere ad un trattamento specifico. In tal caso il medico potrà consigliare di utilizzare farmaci antimicotici come (ad esempio la terbinafina o il miconazolo), ma anche shampoo a base di solfuro di selenio.

Diverso è il trattamento per quel che concerne la vitiligine: attualmente, infatti, non esiste un metodo efficace e sicuro in grado di fermare la distruzione dei melanociti. Alcuni specialisti consigliano la ripigmentazione attraverso l’uso di steroidi o di farmaci immunomodulatori, ma non sempre tutto questo riesce a dare i risultati sperati.

Volendo optare per dei rimedi naturali, l’aloe vera è un ottimo alleato per ridurre l’inestetismo. L’applicazione è molto semplice: basta spalmare sulla zona interessata un gel ricavato da questa pianta, lasciarlo agire per qualche ora e poi rimuoverlo. È necessario avere costanza, ma i risultati possono essere notevoli.

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