Che cos’è che unisce l’antica pratica dello yoga con il piacere di bersi una bella birra? In apparenza nulla, nella realtà una pratica chiamata Beer yoga, l’unione tra la disciplina orientale più diffusa e praticata nel mondo con il consumo di questa bevanda secolare e amatissima.

Un pratica che punta a unire i benefici di entrambe, yoga e birra, e che aiuterebbe a raggiungere il più alto livello di coscienza possibile. Ma cos’è effettivamente il beer yoga, come si pratica e ci sono davvero dei benefici che nascono dall’unione delle disciplina yoga con la birra?

Beer yoga: cos’è e le sue origini

Per prima cosa è bene spiegare brevemente cos’è il beer yoga, ovvero niente di diverso dalla classica disciplina dello yoga, compresa di asana e respirazione, ma che si effettua tenendo in mano, come ausilio o come ostacolo, una bottiglia o bicchiere di birra (dal quale di tanto in tanto è possibile sorseggiare).

Una pratica nata da uno yogi di Betlino, Jhula, e che nel brevissimo tempo si è diffusa anche in America e in particolare in California, diventando una disciplina seguitissima e ottenendo grandissimo successo, fino a raggiungere nuovamente l’Europa e anche il nostro Paese.

Una disciplina che quindi, non cambia i principi su cui si basa lo yoga classico, ma lo amplia dei benefici insiti nella birra, utilizzandola come un mezzo ulteriore per il raggiungimento di una più piena consapevolezza. Il tutto praticando yoga e sorseggiando, a piccoli sorsi e come gratificazione, la birra che si tiene in mano durante la lezione.

I benefici del beer yoga

Una pratica che, seppur possa sembrare strana, ha dei benefici non indifferenti, unendo i vantaggi dello yoga a quelli legati a questa bevanda che, se bevuta consapevolmente e nelle giuste dosi, può portare degli effetti benefici al corpo.

Tra questi, per esempio ci sono:

  • la diminuzione del rischio di cancro
  • la prevenzione dell’osteoporosi e delle malattie cardiovascolari
  • diminuzione del rischio di diabete;
  • la riduzione dei sintomi da raffreddamento;
  • l’incremento dei livelli di colesterolo buono;
  • una miglior funzionalità renale;
  • una miglior digestione e facilità a perdere peso;
  • la prevenzione dell’insorgenza di malattie neurodegenerative;
  • una migliore gestione dell’ansia e della depressione;
  • una vita sociale più ampia e vitale.

A questi poi, unendo la pratica dello yoga già di per sé ricchissima di aspetti positivi per mente e corpo, si aggiungono:

  • una maggior calma mentale;
  • un miglioramento dell’equilibrio e della concentrazione;
  • un miglioramento delle funzioni cognitive;
  • distensione, tonificazione e rinforzo muscolare;
  • aumento della consapevolezza;
  • maggior facilità nella meditazione.

Benefici per il corpo e per la mente che dipendono, però anche dall’approccio che si ha nei confronti della birra, che, essendo una bevanda alcolica, va degustata con moderazione e consapevolezza.

Posizioni, asana ed esercizi

Durante una lezione di beer yoga, quello che si fa è, appunto, yoga, con tutte le sue varie asana e sequenze tipiche, che variano a seconda dell’insegnante  e della tipologia di disciplina. Il tutto con l’aggiunta della bottiglia o bicchiere di birra, che può essere visto sia come un aiuto che come un ostacolo, aumentando la concentrazione di chi pratica.

Non è difficile, infatti che vengano eseguite posizioni come:

  • il loto, con le gambe incrociate e le braccia tese con le mani aperte sopra le ginocchia. Una posizione benefica per i muscoli, la postura e sistema nervoso;
  • Vrksasana o posizione dell’Albero: si parte dalla posizione eretta, distribuendo il peso in modo equilibrato su entrambi i piedi. Da qui si flette il ginocchio destro, portando il tallone verso l‘inguine (ma va bene anche sul polpaccio o sulla caviglia), aprendo il ginocchio all’esterno;
  • il Triangolo o Utthita Trikonasana: per arrivarci si parte in piedi, divaricando le gambe e allineando i piedi. A questo punto si deve ruotare il piede destro verso l’esterno, a 90° e il piede sinistro leggermente verso l’interno. Da qui, si allunga il busto verso la gamba destra appoggiando la mano destra al piede e mantenendo il bacino allineato alle gambe. Il braccio sinistro si solleva verso l’alto formando una linea con le gambe e la testa.

E fino alla posizione del guerriero, del bambino o del cane a testa in giù. E a tutte le asana che si riescono a fare come accade in ogni lezione di yoga tradizionale.

Le controindicazioni al beer yoga

Una pratica che di per sé non ha particolari controindicazioni se non quelle che si ricordano per ogni tipologia di yoga, ovvero quella di non andare mai oltre ciò che il proprio corpo consente ma accettarne il limite o darsi tempo necessario per arrivare all’obiettivo in modo graduale.

In più, nel beer yoga è anche importante capire la funzione della birra, come mezzo per aumentare i benefici della pratica e come aiuto utile ad aumentare la propria consapevolezza e conoscenza del corpo. Per questo non bisogna esagerare quando si beve, per non ostacolare la pratica delle varie asana e per non farsi del male invece che del bene.

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