Proteggere la pelle dal sole quando ci si abbronza è essenziale, se non si vuole incorrere in scottature o in problemi più gravi. Ma se il filtro solare è scadente quali sono i rischi?
Quando ci si vuole abbronzare, per evitare scottature ma anche problemi più gravi che derivano dall’esposizione ai raggi UV, è bene utilizzare un filtro solare adeguato.
Peccato che comprarne uno qualsiasi non sia abbastanza, in quanto c’è il rischio che sia composto da ingredienti scadenti o che non funzioni.
Una conclusione a cui è giunto un recente studio americano, che ha scoperto che ben l’80% per cento dei prodotti per proteggere la pelle dai raggi del sole, siano essi creme, spray oppure balsami per labbra, non sono sicuri.
Lo studio, condotto su 1700 prodotti, ha tenuto conto di diversi fattori tra cui la protezione UVA, quella UVB, il bilanciamento UVA/UVB e la stabilità dei principi attivi, che determinano per quanto tempo il filtro solare rimane attivo.
Ne è stata tratta una lista di prodotti incriminati che comprende 11 spray, che sono difficili da applicare bene sulla pelle e pericolosi da inalare, 12 creme solari, che sono scelte perché hanno come un alto fattore di protezione (anche più di 50, quando basta un numero tra 35 e 50) e danno un falso senso di sicurezza, che però contengono ingredienti nocivi, come l’oxybenzone e il retinyl palmitate, che possono col tempo favorire i tumori alla pelle.
In questa lista ci sono delle marche che sono vendute anche in Italia… è bene stare attenti!
Il consiglio è quello di scegliere prodotti di qualità, magari acquistandoli in una farmacia, e di utilizzarli nel modo corretto, ricordandosi di applicare il filtro solare già da qualche giorno prima dell’effettiva esposizione al sole e di rimetterlo ogni due ore circa e dopo ogni bagno.
E una volta scelto il filtro solare efficace, possiamo stare tranquille e sfoggiare il nostro look da spiaggia in tutta tranquillità, magari indossando uno di questi coloratissimi costumi:
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