Lauradg

chiede:

Ho il terrore dell’acqua, sopratutto del mare. Una fobia e non sono mai riuscita a capire il perché.

Utente

risponde:

Cara Laura,
parliamo quindi dell’idrofobia, la paura di immergersi nell’acqua. Il mare per antonomasia è la distesa d’acqua più vasta di cui abbiamo esperienza, meravigliosa ma al tempo stesso angosciante perché incontenibile e incontrollabile. La maggior parte delle volte ha origine da un trauma conseguente all’esperienza di apnea cioè di momentaneo arresto dei movimenti respiratori. La mancanza d’aria porta alla morte ed ecco spiegato perché la paura dell’acqua ha un significato così atavico, legato alla perdita di controllo, alla gestione di un ambiente poco conosciuto ma che riguarda una delle componenti essenziali alla vita umana.

La paura scatenata da quell’esperienza crea una risposta fisiologica che ci protegge perché ci tiene lontani dal pericolo ma crea anche ansia e poi la fobia, cioè il timore irrazionale per qualcosa di non pericoloso. Hai a che fare però con un sintomo importante, che ti dice molto di te, che ti protegge e che quindi va approfondito e compreso nel senso più profondo. Qualche seduta da uno psicologo può aiutarti a fare questo lavoro di approfondimento, a capire qual è il motivo di questa paura, come affrontarlo e come eliminarlo definitivamente. Esistono diversi corsi, anche intensivi, per imparare ad avere un buon rapporto con l’acqua ed esercizi specifici per entrare in contatto gradualmente con l’elemento, prendere dimestichezza e imparare a rilassarsi e vincere la paura. La fobia è una delle nevrosi più facilmente risolvibile quindi non parliamo di nulla di impossibile, devi solo armarti di buona volontà e affrontare la situazione di petto per decidere finalmente della tua vita e non farti condizionare più.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento