L’estate è, non a caso, chiamata “bella stagione”; sarà per le giornate caratterizzate da caldo e sole, sarà perché è periodo di vacanze e relax, fatto sta che sono moltissime le persone che la amano e vorrebbero durasse più di tre mesi.

Qualche inconveniente, però, deve averlo pure lei, e in effetti tra i maggiori pericoli in cui si può incappare proprio nel periodo estivo rientra senza dubbio la congestione; ne avrete sentito tutti parlare, da bambini abbiamo spesso sentito le nostre mamme dirci di non fare il bagno o di non esporci all’aria fresca subito dopo aver mangiato.

Ma cos’è che effettivamente causa la congestione, e di cosa parliamo veramente?

Il significato di congestione

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Anzitutto, per riferirsi al disturbo, sarebbe più opportuno parlare di congestione digestiva; se non affrontato tempestivamente, il problema può costituire un importante pericolo per la nostra salute, arrivando, nei casi più estremi, a farci rischiare persino la vita. Ma perché capita praticamente sempre in estate?

Quella che chiamiamo congestione digestiva è un disturbo dell’apparato gastrointestinale, causato da un rapido e significativo sbalzo di temperatura nella zona, il quale, a sua volta, è determinato da una eccessiva escursione termica riscontrabile a livello addominale. Questo spiega il suo manifestarsi in estate, quando è più facile passare dal caldo afoso, magari esponendosi al sole, al freddo di un bel bagno in mare. Il nostro organismo, dopo questo improvviso sbalzo di temperatura, può iniziare a manifestare un blocco digestivo, a sua volta determinato dall’aumentato flusso sanguigno nella zona addominale, durante la digestione.

Ovviamente la congestione può manifestarsi anche in un periodo diverso dall’estate, ma diciamo che nei mesi particolarmente afosi e caldi l’insorgenza del problema è più frequente; bere una bibita eccessivamente fredda, oppure fare un bagno in mare dopo un pasto, possono scatenare una sorta di meccanismo di difesa da parte dell’organismo che, trovandosi in una vera e propria “situazione di emergenza”, dirotta il flusso sanguigno verso le aree cerebrali, per riuscire a mantenere la temperatura basale: in questo modo si può perciò determinare uno squilibrio circolatorio, che causa, oltre all’interruzione della digestione, anche una sorta di shock, il quale può avere conseguenze decisamente drammatiche.
Riconoscere i sintomi principali di una congestione non è difficile, occorre però prestarvi particolare attenzione.

I sintomi della congestione

Uno dei principali sintomi che fanno sospettare di essere in presenza di un soggetto congestionato è certamente il colorito della pelle, che diventerà improvvisamente pallida, mentre la persona interessata inizierà a tremare, a sudare freddo e ad avvertire spossatezza. Dopo qualche minuto, però, è piuttosto frequente che a questo quadro possano aggiungersi altri sintomi tipici, ad esempio un forte dolore addominale, dei crampi e degli spasmi gastro-intestinali, e infine la nausea e il vomito.

Tra gli altri tipici sintomi della congestione digestiva, ci sono anche la sensazione di vertigine e la perdita dei sensi. Solo in casi molto rari ed estremi, per fortuna, si può verificare un collasso cardiaco, ma vale sempre la pena tenere sott’occhio la persona che sta avendo la congestione.

I rimedi alla congestione

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Se ci rendiamo conto di attraversare una condizione di congestione, la cosa principale da fare è anzitutto evitare di mangiare, mentre è assolutamente necessario bere (acqua principalmente), per poter contrastare la disidratazione, da assumere a piccoli e frequenti sorsi. Laddove la congestione sia un evento leggero a cui però si è soggetti frequentemente, si può utilizzare, in via preventiva, l’estratto secco standardizzato di carciofo (Cynara scolymus): quest’ultimo infatti un potente coleretico, epatoprotettore, diuretico, ipolipemizzante e ipocolesterolemizzante, e proprio grazie a tali attività terapeutiche può essere positivamente utilizzato per poter prevenire la congestione.

Si può anche integrare l’azione del carciofo con quella del succo di aloe vera, il quale esercita un’azione procinetica (ovvero in grado di stimolare selettivamente la funzione motoria intestinale)sull’apparato gastrointestinale, favorendo una buona digestione. Per quanto riguarda l’alimentazione, per tenere sotto controllo i sintomi, nella fase acuta della congestione, è consigliabile il consumo di cibi freschi e biologici, da assumere come passati, frullati, succhi e centrifugati. Nei giorni successivi alla congestione è invece di estrema importanza curare la propria alimentazione, preferendo semi integrali biologici, carne magra, pesce, olio extravergine d’oliva, passati di legumi, uova fresche biologiche, latticini “magri”, tofu, frutta e verdura fresche biologiche.

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