Proviamo a rispondere alle abbuffate con un “No Grazie!”. Ogni paese ha una tradizione natalizia.

Pandori, panettoni, petrali, crustoli, zeppole, crespelle, frutta candita, torroni, pitte ( cito per la maggior parte tutti prodotti tipici calabresi delle mie origini !), tutti dedicati alla Vigilia di Natale, Natale, Vigilia di Capodanno, e Capodanno. Fiumi di champagne e prosecco per festeggiare l’anno nuovo, vino che riscalda i nostri corpi e i “tavoli verdi” delle nostre case dove si gioca a carte fino a notte fonda a suon di cioccolata, pandori e salatini. Insomma gli strappi alla regola stanno sempre dietro l’angolo, e sono maggiormente ricercati perchè allietano i momenti di riunioni con amici e parenti, momenti di allegria e svago.

E’ tempo anche delle solite chiacchiere su come comportarsi e come evitare di ingrassare sotto feste.

Ammettiamolo… è impensabile non prendere un minimo di peso, in quanto è impossibile stare sempre a dieta rinunciando anche alla gioia di condividere il piacere della tavola con chi ci sta più a cuore.
Il Natale si sa… offre tante prelibatezze e le nostre tavole super imbandite cercano sempre di non farci mancare niente…ma soprattutto offre momenti di calore e di riunione familiare.Sulle nostra tavole: fritture, antipasti sfiziosi, dolci prelibati, primi piatti super invitanti e come non inserire anche i legumi portafortuna: le lenticchie! Tipica tradizione della mia nonna, che la serve ogni anno in una grande scodella con una bella cipolla galleggiante che dà un maggiore sapore, ma anche un bel po’ di fitonutrienti !! Senza saperlo anche a Natale gustiamo la buona dieta e cucina Mediterranea.
Peccato che quello che ci frega sono tutti gli intigoli che si riservano alla formulazione alimentare delle nostre prelibatezze.
Vi starete chiedendo… “E quindi? Devo stare a dieta anche a Natale?? NO! Innanzi tutto sottolineamo che stare a dieta fa ingrassare, e stavolta io direi anche di accettare consapevolmente un minimo aumento di peso senza rimpianti, con equilibrio,per far si che anche la nostra mente sia appagata e felice soprattutto a Natale! Se vogliamo perdere qualche chiletto prima delle festività in modo da mantenere costante il nostro peso corporeo evitando di incappare in disastri post-Natale, potremmo cercare di essere più diligenti nelle settimane che precedono il Natale, seguendo un piano alimentare più regolare.

  • Non saltare la colazione. Dovremmo favorire cereali integrali preparati senza aggiunte di cioccolato o zuccheri abbinandoli a latte scremato, tè o caffè poco zuccherati. 
  • Per lo spuntino della mattina, si consiglia una macedonia mista oppure uno yogurt magro.
  • il pranzo può essere costituito da un semplice primo, possibilmente integrale, associate a verdure stagionali come zucca o carciofi e a seguire un piatto di verdura cotta e un frutto, sempre di stagione: arance o mandarini. E’ importante introdurre i legumi come lenticchie, ceci, fave e fagioli; certo non dobbiamo prepararli con lardo o carne. I legumi sono ottimi cucinati sotto forma di zuppe, condite a crudo con olio extra vergine d’oliva e peperoncino.
  • A metà pomeriggio si può bere un succo di frutta fresco e una manciata di frutta secca oppure un frutto e un caldo.
  • A cena, bisogna prediligere le proteine che derivano dal pesce e dalla carne magra; a seguire un’insalata mista, della verdura cotta come le patate bollite e un frutto.

E’ importante bere molto, sia acqua naturale che thè e tisane non dolcificate.
I succhi dovrebbero essere preparati freschi e bevuti al momento; se si acquistano è bene scegliere quelli senza zuccheri aggiunti.
L’olio extra vergine d’oliva, è ricco di virtù ma per perdere un po’ di peso è bene limitarne l’uso a massimo 2 cucchiaini al giorno.

Voglio riportare le parole di Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca dell’Inran, l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione: “ la regola è che bisognerebbe stare attenti alla propria alimentazione da Capodanno a Natale e non da Natale a Capodanno. In questo modo piccoli sgarri all’alimentazione quotidiana possono essere fatti con soddisfazione della gola e della salute».

Non condire troppo – Un primo consiglio è quello di preparare manicaretti a base di vegetali purché non troppo unti e pasticciati, «perché saziano senza appesantire troppo. Senza certamente rinunciare ai classici delle feste come il cotechino e il panettone».

 

Come fare per tamponare gli sgarri??

Possiamo concederci tutto a patto che rinunciamo a qualche portata se vogliamo prediligere qualcosa di più calorico, oppure assaggiare minime porzioni di tutto. Ad esempio se vogliamo concederci a fine pranzo(possibilmente) una fettina di pandoro/ panettone col gelato, sarebbe consono rinunciare alla prima portata costituita da carboidrati.

SI invece a proteine associate a verdure di qualsiasi tipo, possibilmente non fritte e a un antipasto leggero e sfizioso (salumi e formaggi, ovviamente in modiche quantità). In più, piccolo stratagemma molto più efficace è concedersi un po’ più di attività fisica, anche lunghe passeggiate, almeno per controbilanciare l’introito calorico, mantenendo costante il nostro girovita e il nostro peso.

Natale però, non è solo mangiare prelibatezze, ma è anche bere qualcosa in più.

Il mito dell’alcool per riscaldare il nostro corpo è super famoso! Ma sopratutto ci si lascia trasportare dall’effetto “liquido” rispetto al “solido”, che non dà la sensazione di sazietà e quindi di ingestione di ulteriori calorie! Molte bevande alcoliche contengono ingenti calorie per bicchiere, soprattutto i superalcolici, o i cosiddetti “ammazzacaffè” del dopo pranzo o dopo cena.

Orientativamente un bicchiere di vino o di spumante si aggira intorno alle 100 cal. Abitudine comune pensare che l’amaro del post pranzo permetta una migliore digestione… invece non c’è cosa peggiore che affaticare ancora di più il fegato durante la digestione di piatti elaborati quantitativamente superiori al normale. Il pancreas produce più insulina perchè  abbiamo ingerito un maggiore quantitativo di zuccheri (tra dolci, pasta, pane, patate, vino o alcolici), e il fegato oltre a digerire macromolecole (proteine, carboidrati) deve digerire anche l’alcool, che richiede un maggiore consumo di acqua, rallentando tutti i processi digestivi.

È impensabile pensare di bere solo acqua , ma ½ bicchiere di vino a pasto è più che sufficiente per non appesantirci troppo.

 

Vogliamo evitare l’abiocco del post-pranzo o post- cena?

Mangiamo con intelligenza!

Volendo mangiare tutto ciò che c’è, il segreto è ridurre tutte le porzioni per assaggiare quello che ci offre la tavola.

Spizzicare, in questo caso, diventa un ottimo stratgemma per raggiungere più velocemente il senso di sazietà e mangiare di meno.
Ottimo escamotage sarebbe prepararsi un piatto unico personale, senza attingere nulla dalle portate centrali.
In questo modo conteremo i pezzi mangiati per avere la percezione delle quantità.

COSA FARE I GIORNI DOPO I GRANDI CENONI E PRANZI?

NO AI DIGIUNI!: Non cercare di recuperare le calorie in eccesso, restando a digiuno il giorno dopo una grande abbuffate. Si accumula un appetito esagerato che sarà soddisfatto solo con un’altra grande abbuffata.

 Sì alla colazione: Non saltare la colazione anche se la sera prima hai cenato abbondantemente. Limitati al massimo a the o caffè e latte con biscotti integrali.

No al menu liquido: Non cedere ai pasti a base di tisane o solo yogurt o solo frullati: mangia normalmente ma in quantità ridotte se ti senti ancora sazia dal giorno prima.

 No al fitness stressante: Non costringerti ad allenamenti estenuanti e lunghissimi: meglio 20 minuti al giorno per tutto il prossimo mese .

 

 

A NATALE SIAMO TUTTI PIù BUONI! CERCHIAMO DI ESSERLO ANCHE CON NOI STESSE!

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