15 cibi che i vegetariani (spesso) ignorano di non poter mangiare

Non solo carne e derivati, l'elenco dei cibi proibiti per chi ha deciso di optare per una dieta vegetariana è decisamente più ampio, e comprende anche alimenti che nessuno si sarebbe mai aspettato. Ecco quali sono i più "insospettabili" a cui chi aderisce allo stile di vita veg deve dire addio.

La battaglia fra onnivori e vegetariani, fra carnivori convinti e sostenitori accaniti dell’etica veg, la quale implica il rifiuto di ogni cibo prodotto tramite lo sfruttamento animale, è aspra e sempre accesa. A volte esiste una sorta di curiosità di fondo rispetto al mondo vegetariano o vegano, per cui si desidera sapere cosa esattamente mangi chi sceglie di dire basta all’alimentazione basata sul consumo di carne e derivati, altre volte, invece le posizioni sono decisamente nette e ben distinte, fra quanti trovano la bellezza in una succulenta bistecca e quelli che, piuttosto, danno libero sfogo alla propria fantasia per inventare ricette assolutamente cruelty free.

Nella “lotta”, tuttavia, alcuni sembrano avere talvolta le idee piuttosto confuse, ma, soprattutto, non sempre chi sceglie uno stile di vita vegetariano sembra essere esattamente a conoscenza dell’elenco di tutti gli alimenti che dovrebbe evitare, molto spesso non per proprie colpe ma perché, piuttosto, le “insidie” si nascondono in cibi assolutamente insospettabili.

Le etichette non rivelano sempre tutto ciò che molti prodotti ritenuti “innocui”dai vegetariani contengono, e il rischio di mangiare qualcosa che contenga, seppur in minime dosi, ingredienti di natura animale esiste. A rivelarlo l’attivista vegan e fondatrice di VeggieVision Tv Karin Ridgers, che ha fornito indicazioni utili per evitare del tutto alimenti che, sorprendentemente, non rispettano la scelta vegetariana. Alcuni lasciano davvero stupiti, perché probabilmente nessuno si sarebbe mai aspettato che potessero rientrare in questo elenco.

1. Banane

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Incredibile ma vero, chi pensava che mangiando frutta fosse al riparo da carne e derivati si sbagliava! Molto spesso, infatti, nelle banane è presente un pesticida, il Chitosan, utile ad impedire l’accesso ai batteri ma fatto spesso con parti animali, soprattutto gamberi e granchi. Meglio optare per le banane biologiche per non correre rischi.

2. Marshmallows

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Oltre a non essere propriamente ideali per la salute dei denti e se si vogliono tenere d’occhio le calorie, sono un alimento “out” anche per i vegetariani, dato che la particolare consistenza gommosa è dovuta all’utilizzo di una gelatina fatta di ossa bollite.

3. Formaggi

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I formaggi rientrano nell’elenco di alimenti proibiti da chi attua una scelta vegana, ma i vegetariani solitamente pensano di poterli mangiare. Sbagliato, perché in alcuni formaggi come il Parmigiano, il Pecorino Romano o il Gorgonzola c’è il caglio animale, un enzima coagulante estratto dallo stomaco di un vitello appena macellato. Meglio avere con sé una lista di formaggi che non ne contengono, oppure acquistare formaggi vegetariani.

4. Pasticcini

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Sappiamo che questa è una notizia molto triste per le più golose, ma molto spesso i dolcetti di pasticceria sono preparati con lo strutto, grasso estratto dallo stomaco o dai reni del maiale. Meglio prestare maggiore attenzione all’etichetta prima di comprarli, oppure, se vi piace mettervi ai fornelli, prepararli con le vostre mani.

5. Yogurt

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Fra gli alimenti insospettabili anche lo yogurt, soprattutto quello magro, che ha fra gli ingredienti della gelatina di origine animale. Anche in questo caso occhio all’etichetta.

6. Caramelle (soprattutto rosse)

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Nelle caramelle gommose è spesso presente lo stearico, un grasso animale derivante dal sego, un grasso di tessuto membranoso dei bovini, da cui tra le altre cose si ricavano le candele. Nelle caramelle rosse, in particolar modo, è contenuta la cocciniglia che, sì, deriva proprio dall’insetto a cui state pensando.

7. Zuppa di miso

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Le amanti della cucina giapponese pensavano che, rinunciando al sushi e buttandosi sulla zuppa, si fossero messe al riparo. E invece no: spesso il brodo viene preparato con il dashi, un composto tipico della cultura culinaria nipponica, che include acqua, alghe e squame di pesce, il quale dà al piatto il tipico sapore umami, ma che lo rende vietato a vegetariani e vegani.

8. Birra

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Nemmeno le bevande sono escluse dall’elenco di cibi vietati ai vegetariani. Nella birra, scura o chiara che sia, spesso infatti si nascondono colla di vescica natatoria dei pesci; inutile dire che tali ingredienti “speciali” non compaiono sull’etichetta, ma ci sono.

9. Cereali con crusca di frumento

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Se vi chiedevate come lo zucchero riesca ad incollarsi perfettamente ai cerali… beh, la risposta sta nella gelatina usata, prodotta dalle ossa animali, nella fattispecie mucca.

10. Succo d’arancia

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Oltre alla preziosissima vitamina C, utile a rafforzare l’organismo contro i malanni influenzali, spesso nel succo d’arancia sono “nascosti” anche gli acidi grassi Omega 3, ovvero olio di pesce.

11. Pane in cassetta

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Tramezzini, pane in cassetta e pan carré hanno sovente al proprio interno lo strutto, prodotto dal grasso di maiale. Meglio optare per i pane fresco che, diciamocelo, è anche decisamente più gustoso!

12. Chewing- gum

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Le gomme da masticare sono un altro di quegli alimenti nocivi per molti aspetti della salute, dato che fanno male ai denti e possono gonfiare lo stomaco. Se siete vegetariani un buon motivo in più per evitarli è che alcune messe in commercio hanno lanolina (prodotta dal vello di pecora), acido stearico e glicerina. Tutti ingredienti derivati dal grasso animale. Anche in questo caso, è consigliabile leggere attentamente le etichette.

13. Vino

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Ultimamente si è aperto un dibattito sulla possibilità per i vegani di assumere vino. La risposta in generale è sì, a patto che all’interno non siano presenti grassi di origine animale usati per le chiarifiche, come colla di pesce, albumina, chitina o sangue di bue. I produttori che vogliano indicare l’assenza di tali grassi possono menzionare sull’etichetta il Regolamento Europeo 1169/11 art. 36 (b), che lascia discrezionalità al produttore stesso di specificare se il proprio prodotto sia indicato per vegetariani e vegani.

14. Patatine fritte confezionate

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Altro alimento non propriamente salutare, alcune patatine industriali, prima di essere impacchettate, sono bagnate con il sego, il grasso bovino.

15. Margarina

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Chi opta per la margarina per evitare il burro ed essere così sicuro di evitare prodotti di origine animale purtroppo si sbaglia, perché il sego è annidato anche qui. Dato il rapporto tra prodotti per benefici, a prescindere dalla scelta veg, è sempre preferibile optare per l’olio extravergine di oliva.

 

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